Laurence Olivier, pardon, il Barone Laurence Olivier è stato senza dubbio uno dei più carismatici attori della vecchia Europa ad aver avuto successo nella Hollywood classica. Il suo volto regolare ed elegante, la sua capacità di sapersi districare in ogni tipo di ruolo e, soprattutto, la sua lunghissima carriera dove si è anche trovato a vestire i panni del regista, lo hanno reso uno dei simboli dell’era d’oro di Hollywood. E oggi, 22 maggio, celebriamo idealmente il suo compleanno ripercorrendo la sua carriera.

Laurence Olivier
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Laurence Olivier, il volto di Amleto, Re Lear, ecc.

Nato nel 1907 a Dorking, fu avviato nel mondo del teatro dal padre Gerald, pastore protestante. Per tutti gli anni Venti e Trenta si alternò tra palcoscenico e grande schermo, portando più volte in scena opere shakespeariane; autore dal quale, come vedremo, sarà accompagnato per tutta la sua carriera. Fu ben presto direttore del Royal National Theatre britannico, motivo per il quale fu insignito del titolo di baronetto.

Laurence Olivier
“Amleto” (1948)
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Dopo il successo con “La voce nella tempesta” (1939), trasposizione di “Cime Tempestose” di Emily Brontë, Laurence Olivier ottenne sempre più riscontro a Hollywood, tanto da sposare Vivien Leigh, sua seconda moglie, a Santa Barbara (nel 1940). Nel marzo del 1947, ad appena trentanove anni, ricevette un Oscar onorario alla carriera. L’anno successivo, con il suo “Amleto“, opera di cui fu il regista, il protagonista e il produttore, fu premiato come miglior attore. Si tratta di un primato più unico che raro; di fatto, l’aver ricevuto il premio alla carriera prima dell’Oscar come migliore attore, è un unicum nel mondo del cinema.

Tra premi Oscar e titoli nobiliari

Oltre alla vittoria nel 1948, Laurence Olivier ricevette altre dieci nomination agli Oscar, eguagliando il record di Spencer Tracy. Fu insignito dei titoli di Cavaliere proprio nel 1947 e di Pari del Regno nel 1970, per poi esser nominato Barone di Brighton nel Sussex. Nel 1979 riceverà un secondo Oscar alla carriera.

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Laurence Olivier nei panni di Nicodemo

Alla fine degli anni Sessanta, trovatosi in sedicenti ristrettezze economiche, decise di partecipare a svariati film e sceneggiati televisivi per puro scopo lucrativo, arrogandosi la possibilità di non partecipare alle promozioni pubblicitarie. Tra queste produzioni rientra anche il nostrano “Gesù di Nazareth” (1977), diretto da Franco Zeffirelli. In esso interpreta il personaggio di Nicodemo.

Laurence Olivier riceve il suo secondo Oscar alla carriera (1979)
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Infine, a un lustro di distanza dal suo ultimo film, Laurence Olivier morì a ottantadue anni, giorno 11 luglio del 1989. Di lui ci si ricorda ancora oggi come un attore carismatico, posato e dotato della tipica austerità inglese. Uno dei massimi esponenti della recitazione europea nel Novecento.

MANUEL DI MAGGIO

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