I risultati dell’ultima giornata hanno notevolmente cambiato la classifica delle tre squadre impegnate nella lotta Champions. Le contemporanee sconfitte di Roma ed Inter hanno infatti permesso alla Lazio di tornare in testa al gruppo. Prima del determinante derby di domenica prossima però per i biancocelesti ci sarà il ritorno di Europa League contro il Salisburgo, mentre i giallorossi hanno già superato incredibilmente il turno europeo contro il Barcellona e sono approdati alle semifinali di Champions League.
Lazio e ROMA:
La Roma, conclusi i festeggiamenti per la storica quanto imprevedibile gara di ieri sera, già da oggi può tornare a pensare al campionato. Di Francesco nel post partita è stato chiaro ed ha mantenuto i toni calmi, da vero allenatore: i giallorossi, ora, devono guardare avanti. Non conta ciò che si è fatto, per ottenere grandi traguardi è necessario lasciarsi alle spalle la grande vittoria maturata contro il Barcellona e pensare al futuro.
LAZIO e Roma:
Inzaghi al contrario, al momento, non può ancora concentrarsi sul derby. L’obiettivo immediato dei biancocelesti è infatti quello di centrare il passaggio del turno in Europa League. La gara di ritorno di domani sera in terra austriaca è di fondamentale importanza: dopo il successo nella sfida di andata dell’Olimpico (Lazio-Salisburgo 4-2) quella che sarebbe una storica qualificazione ad una semifinale europea sembra più vicina. La società capitolina non centra questo obiettivo da quindici anni, ecco perché in campo Inzaghi schiererà i migliori.
Nella settimana che precede un derby di fondamentale importanza le due romane, in campo internazionale, stanno portando in alto il nome della Città Eterna. La Capitale, così come Madrid, potrebbe vantare due squadre nelle semifinali europee. Mai nella sua storia la città di Roma è riuscita in questa impresa. Ed il merito di tale risultato, che sarebbe storico, si deve in gran parte a due giovani ma già esperti allenatori italiani come Eusebio Di Francesco e Simone Inzaghi. Nell’anno in cui l’Italia clamorosamente non parteciperà al mondiale, questa potrebbe essere non solo la rinascita del calcio capitolino ma in generale la rivincita del calcio italiano?
Articolo di Luca Fiorelli.