Le romane continuano la loro stagione senza fermarsi: dopo aver battuto il Porto, la Roma aspetta il Bologna mentre la Lazio si prepara alla sfida europea contro il Siviglia.
Lazio-Siviglia
Domani sera alle ore 18.55 c’è Lazio-Siviglia. La Lazio, l’unica squadra italiana ancora in corsa in tutte le competizioni, comincerà proprio contro gli andalusi un ciclo durissimo di gare determinanti per il prosieguo della stagione. Difatti in poco più di quindici giorni i biancocelesti si giocheranno contro il Siviglia il passaggio del turno agli ottavi di Europa League (andata domani all’Olimpico e ritorno mercoledì 20 in Spagna), sfideranno il Milan in semifinale di Coppa Italia e per finire, dopo la gara contro il Genoa di domenica prossima, il 2 marzo ci sarà il derby.
Inoltre, come se non bastasse, Inzaghi domani sarà costretto a fare i conti con le assenze pesantissime di Milinkovic e Immobile. Il capocannoniere biancoceleste infatti, nonostante stia meglio, probabilmente verrà risparmiato proprio in vista delle prossime gare ravvicinate. Ecco perché in questi quindici giorni tutta la Lazio, comprese le cosiddette seconde linee (in primis Caicedo, che come contro l’Empoli prenderà il posto di Immobile), dovranno continuare a dare il massimo.
Roma-Bologna
La Roma, dopo la convincente e vittoriosa prova contro il Porto in Champions League (2-1 con doppietta di Zaniolo), dovrà ora dare il meglio anche in campionato. Le due prossime gare, Roma-Bologna e Frosinone-Roma, sono sulla carta ampiamente alla portata dei giallorossi. Proprio per questo motivo alla squadra di Di Francesco sono richiesti i sei punti che, considerando lo scontro diretto tra Atalanta e Milan ed il fatto che la Lazio giocherà una sola gara (Lazio-Udinese, in programma lunedì 25 febbraio, è stata rinviata a data da destinarsi per motivi di calendario), potrebbero voler dire presentarsi al derby del 2 marzo da quarta in classifica. Allora questa nuova Roma, risorta dalle ceneri dopo il 7-1 rimediato a Firenze nemmeno due settimane fa, potrebbe tornare a sognare in grande.
Luca Fiorelli.