La Lazio corre veloce come Ussein Bolt e non accenna a fermarsi. Quarta a 40 punti, +1 sulla Roma e -2 dall’Inter con una giornata da recuperare. Forse, senza sviste arbitrali, avrebbe accumulato qualche punto in più, vedi Lazio-Fiorentina. In Europa ha superato il girone da prima e il 15 Febbraio affronterà lo Steaua Bucarest, squadra alla portata dei biancocelesti. Una formazione che gioca un ottimo calcio dal centrocampo in su mentre in difesa pecca ancora di inefficacia. E’ proprio per questo che Igli Tare ha portato a Roma un difensore esperto come Caceres. La trattativa doveva andare in porto già in estate ma alla società mancava un posto per un extracomunitario in più. Caceres sarà essenziale per far rifiatare i titolari in vista delle tre competizioni da svolgere ed inoltre potrà cercare di accaparrarsi una maglia da fisso in campo visto che nè Wallace nè Bastos stanno brillando. Inoltre servirebbe un rinforzo anche a centrocampo: in queste ultime apparizioni i vari Leiva, Savic o Parolo sono apparsi un po’ stanchi. Per questo si lavora con la Fiorentina per uno scambio Cataldi-Cristoforo anche se il sogno dei tifoso per Gennaio resta Badelj. I veri rinforzi in casa Lazio sono già nella squadra: Anderson, tornato dopo tre mesi da un brutto infortunio, ha siglato 2 gol in circa 3 partite mentre Nani si sta riprendendo e potrebbe essere l’uomo in più per la squadra. Ma gli uomini del momento sono due: Luis Alberto e Ciro Immobile.
Il primo ha stupito tutti per eleganza e tecnica quando era stato dato per ”bidone” già mesi fa. In campionato sei gol, sette assist e tanto lavoro sia a centrocampo che in attacco al fianco della punta. Non contando poi i gol fatti in Europa League. L’ultimo gol contro la Spal invece è un connubio perfetto tra tecnicismo e cinismo sotto porta. Chapeau.
Il secondo è sulla bocca di tutti per quanto sta facendo bene. Immobile è l’attaccante del momento in tutta Europa. Ben venti gol in diciotto partite disputate. Una rete ogni 73 minuti. Cifre da capogiro. E pensare che Lotito l’ha portato a Roma per una cifra intorno agli otto milioni di euro. Considerando i prezzi che girano ormai nel calciomercato è un granello di sabbia in una spiaggia.
Se da una parte l’euforia è tanta, dall’altra c’è un velo di paura per le sorti di De Vrij: l’olandese continua a vacillare sul rinnovo del contratto e a giugno potrebbe partire a parametro zero. Sarebbe un colpo basso per le casse del presidente visto che il suo valore attuale si aggira intorno ai 30\35 milioni di euro.

Dopo la sosta però i biancocelesti si ritroveranno ad affrontare un forcing assurdo: domenica 21 Gennaio ospiterà all’Olimpico un Chievo un po’ vacillante ma comunque insidioso. Il 24 recupererà la partita contro l’Udinese rimandata mesi fa per maltempo. Mentre nel week-end andrà in scena a San Siro contro il Milan. Tre partite nel giro di una settimana e non sarà l’unica volta visti gli impegni di Coppa Italia, campionato ed Europa League dove si punterà ad arrivare il più lontano possibile.
Un ultimo elogio va fatto a mister Inzaghi capace di coadiuvare giocatore nuovi a quelli in rosa ormai da anni e di creare un gioco perfetto per gli uomini a disposizione. E’ anche o soprattutto merito suo se la Lazio si trova dove è. 

I biancocelesti hanno messo la quinta questa stagione e non hanno intenzione di scalare le marce. Chissà fino a quando potrà durare la benzina ma in molti credono che fino a Maggio la macchina biancoazzurra continuerà a correre..
di Nicolò De Francesco