Lazio, una bella vittoria contro il Parma

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Di Redazione Metropolitan

Altra vittoria senza subire reti per la Lazio di Simone Inzaghi, che sbanca il “Tardini” di Parma e porta a casa tre punti pesanti contro una bella squadra, una delle rivelazioni di questa stagione. Ottimo il rientro dalla sosta per i biancocelesti, che si confermano dopo la vittoria di misura ottenuta all’Olimpico contro la Fiorentina.

Ciro Immobile (foto dal web)

Tra i più attesi della sfida c’era sicuramente il bomber Ciro Immobile che, archiviate le polemiche con la Nazionale, non delude le aspettative e si riprende la guida dell’attacco della Lazio: con grande freddezza realizza il rigore del vantaggio al minuto 80 e incorona la sua prestazione con l’assist decisivo al “Tucu” Correa che chiude la gara all’ultimo secondo.

Sotto esame anche Luis Alberto, reduce da due settimane molto complicate con tanto di contestazione da parte della tifoseria e parole non certo tenere del D.S. Tare al suo indirizzo: lo spagnolo viene schierato titolare dal primo minuto al posto di Caicedo e Correa, ma ancora una volta gioca una partita sotto tono e non ripaga la fiducia dell’allenatore, che si trova costretto a sostituirlo nella ripresa proprio con Correa. Proprio quest’ultimo, insieme all’altro subentrato Berisha, darà la svolta alla partita, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria dei biancocelesti.

Joaquin Correa (PHOTO CREDITS: goal.com)

Ottima la prova della difesa, che con il trio Luiz Felipe (preferito a Wallace), Acerbi e Radu tiene ordine nel reparto arretrato e fornisce le giuste sicurezza a Strakosha e a tutta la squadra (a parte una piccola leggerezza iniziale del brasiliano, senza conseguenze).

Sorprendente e positiva la prova di Patric sulla fascia destra del centrocampo: lo spagnolo pecca sicuramente di precisione e concretezza sotto porta (spreca malamente un assist di Acerbi davanti a Sepe nel primo tempo) ma mette in campo tanta buona volontà e si fa trovare pronto nei cambi di gioco o quando viene chiamato in difesa dei propri compagni. Inzaghi lo schiera titolare, contando anche sul fatto che il giocatore non è incluso nella lista Uefa per l’Europa League e che Marusic non è rientrato al top dagli impegni in Nazionale: lo spagnolo risponde presente e gioca una partita onesta, meritandosi più della sufficienza.

Da elogiare la prestazione superba di Berisha, al rientro da un infortunio muscolare contratto nel ritiro estivo di Auronzo che lo ha tenuto lontano dal campo per lungo tempo e al suo esordio assoluto in Serie A: l’impatto del centrocampista sul match è stato a dir poco devastante, tanto da meritare a nostro avviso il titolo di migliore in campo a fine partita. Entrato al posto di Lucas Leiva, il kosovaro ha dato maggiore spinta offensiva alla squadra nel secondo tempo, ha fatto alzare il baricentro ai propri compagni e al minuto 80, quando la partita sembrava incanalata verso lo 0 a 0 finale, si è avventato come un falco su un pallone in area del Parma che sembrava destinato a Gagliolo e lo ha anticipato, guadagnandosi subito il calcio di rigore trasformato da Immobile. Un impeto, una grinta e una tecnica encomiabili, che fanno di Berisha non una semplice riserva, ma un giocatore destinato ad una maglia da titolare.

Valon Berisha (Foto dal web)

Manca ancora il migliore Milinkovic Savic, che pure in questa partita non è sembrato al top della condizione: positiva comunque la prova del serbo che si è fatto sentire in mezzo al campo, ha lottato su ogni pallone, soprattutto sulle palle alte, e ha dato il via all’azione finale del 2 a 0 che ha chiuso il match.

Da applausi il “Tucu” Correa, che ormai sembra essere entrato nel meccanismo della squadra e, partita dopo partita, sta tirando fuori tutta la classe e la tecnica ammirate dalla società, che ha speso 16 milioni per prelevarlo dal Siviglia.

Ottima, infine, la lettura della partita di Simone Inzaghi, che con le due sostituzioni nella ripresa ha cambiato completamente il volto della partita, ottenendo meritatamente la vittoria. La sua Lazio, nonostante le critiche piovute da più parti, la prova opaca nel derby e altre prestazioni non convincenti, continua a macinare vittorie e a volare in classifica, staccando di quattro punti la Roma e portandosi a soli tre punti dal Napoli.

Finalmente una vittoria bella, di carattere, ottenuta dai capitolini contro un buon Parma che si conferma una squadra difficile e che ha ceduto solo alla fine, punita dall’errore difensivo di Gagliolo. Ora testa all’Europa League e al Marsiglia: partita fondamentale, nella quale la Lazio si gioca la propria qualificazione. Dopo aver cancellato il derby, gli uomini di Inzaghi sono chiamati a mettersi alle spalle anche l’umiliazione subita dall’Eintracht.

Lo spirito della squadra vista al “Tardini” sembra essere quello giusto per riuscire nell’impresa.

Gian Battista Mannone