Al termine delle Final Eight di Coppa Italia, Umberto Gandini, presidente della Lega Basket Serie A (LBA), nella conferenza post-evento ha riaperto il discorso riguardante le licenze per la nostra massima serie, ribadendo un concetto già espresso lo scorso dicembre. Gandini, infatti, sostiene che questo intervento sarebbe mirato ad aumentare la professionalità della nostra pallacanestro, seguendo il modello tedesco e spagnolo, campionati di livello decisamente superiore al nostro. Riforma che potrebbe partire già dalla prossima stagione e che, quindi, bloccherebbe promozioni e retrocessioni. Pietro Basciano si è frapposto.

Basciano controbatte al presidente della LBA Gandini

La risposta del presidente della LNP, Pietro Basciano, ovviamente non si è fatta attendere. Attraverso il quotidiano Tuttosport, il presidente della Pallacanestro Trapani ha sottolineato che il merito sportivo deve prevalere, soprattutto in questo memento. Inoltre si è avvalorato dell’esempio recente di rinascita della Virtus Bologna, squadra che grazie alla A2 è riuscita a risanare i propri debiti con il cambio di proprietà e ad oggi è una delle massime forze del nostro Paese.

Ma la Segrafedo non è l’unica: infatti, negli ultimi 4 anni, la A2 ha dato alla LBA club che oggi occupano dal 4° al 10° posto, dimostrando di essere in grado di sostenere i parametri del professionismo. Infine è arrivata anche la polemica su questo continuo cambiamento del format della competizione, con il numero di promozioni che variava solo ed esclusivamente in base alle esigenze della Serie A, senza tener conto degli investimenti fatti nel secondo campionato.

Lorenzo Mundi

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