In occasione della sosta dovuta alle Final Eight di Coppa Italia e ai match della Nazionale, proviamo ad analizzare la classifica odierna di LBA Serie A. Molte delusioni come tante crescite esponenziali.

LBA: Olimpia Milano senza rivali?

Giunti a oltre metà stagione del campionato di LBA Serie A proviamo a stilare un’analisi relativa ad una classifica che ad oggi vede al comando una vera e propria schiacciasassi: l’Olimpia Milano di Ettore Messina. La squadra meneghina non ha al momento incontrato rivali, domina incontrastata da inizio campionato. In più è fresca vincitrice delle LBA Final Eight di Coppa Italia e sta sorprendendo i più scettici in Eurolega, occupando la terza posizione dietro Barça e CSKA Mosca. In Italia soltanto due k.o. per l’Armani, senza però subire pesanti contraccolpi nel suo cammino.

Dietro Milano figurano invece quattro squadre appaiate a quota 24. Innanzitutto troviamo la Reyer Venezia capace di trovare continuità di risultati in un 2021 ai limiti della perfezione, dopo una prima parte contornata da alti e bassi. La sorpresa della stagione è senza dubbio l’Happy Casa Brindisi di Frank Vitucci, meno quotata ad inizio campionato ma tra le più costanti dell’intera stagione di Serie A. La Dinamo Sassari di Gianmarco Pozzecco, imbattuta ancora in un 2021 macchiato soltanto dalla deludente eliminazione alle Final Eight ai quarti contro la VL Pesaro. Più indietro rispetto ai pronostici di inizio stagione la Virtus Segafredo Bologna, la quale non ha saputo tenere il passo della scorsa stagione di fronte ad una Milano apparentemente inarrivabile. La continuità non pare poi essere la caratteristica dominante della squadra di Djordjevic.

Che salto per Pesaro! Fortitudo in ripresa

Dietro di due punti troviamo la sorprendente VL Pesaro. La squadra di Repesa è passata dalla pessima stagione passata – culminata da fanalino di coda – all’ottimo cammino odierno coronato da un’insperata finale di Coppa Italia. Chapeau per il lavoro superlativo del tecnico croato. A pari punti vi è l’Allianz Trieste. Gli alabardati sono riusciti nell’impresa di di qualificarsi alle Final Eight dopo ben 19 anni. Una squadra insidiosa quella di Eugenio Dalmasson, capace 15 giorni fa di sbancare il Forum mostrando autorevolezza. L’ottava posizione è invece occupata dalla Germani Brescia. La compagine lombarda può togliersi ora qualche soddisfazione importante, alla luce di un inizio di stagione al di sotto delle aspettative. L’avvicendamento in panchina tra Vincenzo Esposito e Maurizio Buscaglia ha dato i suoi frutti. Si può guardare al resto della stagione con positività.

A pari punti con Brescia c’è la De’ Longhi Treviso di Max Menetti. Una squadra che ha migliorato il posizionamento nel ranking rispetto alla scorsa stagione, ma a cui manca la continuità per inserirsi in un discorso con le grandi. Grandi passi avanti invece nell’ultimo periodo per la Fortitudo Bologna. Luca Damonte ha raddrizzato il cammino dei suoi, dopo una partenza horror agli ordini di Meo Sacchetti. Nel 2021 l’Aquila è riuscita ad allontanarsi dalle zone pericolose, guardando indietro con meno preoccupazioni reverenziali. A pari punti troviamo la UNAHOTELS Reggio Emilia di Antimo Martino. Una stagione al momento in linea con le aspettative. A maggior ragione dopo un gennaio da incubo e una vittoria con Trento che sa di uscita da un tunnel pericoloso. Pensare che la squadra di Martino è riuscita pure a qualificarsi per le Final Eight di Coppa Italia, nonostante le mille vicissitudini legate al Covid.

Staccate di due punti ci sono Trento e Cremona. I primi vivono un periodo di crisi che dura da 7 partite, culminato con l’esonero di coach Nicola Brienza. L’ultima vittoria in campionato risale al 13 dicembre, mentre le cose vanno migliorando nell Top 16 di EuroCup. Cremona ha invece sfiorato una clamorosa qualificazione alle Final Eight, per poi perdersi in una striscia negativa di 5 k.o. consecutivi. Chiudono le due grandi delusioni della stagione: Varese e Cantù, passate da una posizione di metà classifica ad esercitare il ruolo di fanalini di coda.

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