Era il 2016 quando l’hashtag #OscarsSoWhite iniziò a imperversare sui canali social più importanti. Un messaggio chiaro e dal forte impatto mediatico, che recriminava all’Accademy un atteggiamento discriminatorio. Attrici del calibro di Halle Berry si indegnarono del fatto che nelle categorie più importanti degli Oscar non vi fossero candidati afroamericani. Da allora la giuria ha intrapreso un lungo e arduo percorso verso l’inclusività, cercando di cancellare il passato reazionario della Hollywood degli anni ’70 e sostenendo a gran voce la presenza delle minoranze nel cinema.

Ma come è cambiata oggi Hollywood? Se da un lato le grandi produzioni si sono allontanate dai ruoli black stereotipati, è anche vero che l’eccessiva attenzione al politicamente corretto ha posto il focus sul problema opposto. Quando si entra in merito ad un discorso così delicato, ci si inizia a porre tante domande: ci si chiede quanti afroamericani abbiano interpretato ruoli principali, quanti di questi erano donne, se a entrambe le “categorie” siano state date le stesse opportunità di lavorare ed essere riconosciute per la propria bravura e se la situazione si è evoluta nel tempo.

Halle Berry alla cerimonia degli Oscar nel 2002 – Photo Credits: Page Sex

Nomination e candidature: l’Oscar si fa black

Quando si guarda al passato una cosa è ben evidente: sono appena 17 le donne afroamericane ad essere state candidate all’Oscar e di queste solo 9 ad aver vinto la preziosa statuetta. Numeri certamente sconcertanti, ma che è giusto ricordare per comprendere meglio la portata della situazione. Donne esemplari, spesso dimenticate dal grande pubblico e recriminate a ruoli secondari e fortemente legati al periodo della schiavitù e della segregazione razziale. Ma queste donne ce l’hanno fatta, hanno dimostrato di avere una voce importante, di non essere sole di fronte ad una lotta impari. Queste donne hanno un nome che non può essere ignorato.

E’ il 1939 quando Hattie McDaniel riceve l’Oscar come miglior attrice non protagonista per aver interpretato la matrona Mami nel famoso “Via col vento“. Da allora passano ben quindici anni prima che un’altra donna “di colore” venga nominata nella notte più importante per il cinema americano. Si tratta di Dorothy Jean Dandrige ed è il musical “Carmen Jones” a regalarle quest’importante candidatura. Ci riprova Diane Ross nel 1973 con “La signora del blues“, ma con scarsi risultati. Nel 1975 Diahann Carrol spera nella vittoria con il film “Claudine“, ma l’Academy premia un’altra attrice.

Hattie McDaniel premiata agli Oscar nel 1939 – Photo Credits: CineFacts.it

Nel 1985 è Whoopi Goldberg a ricevere la nomination come miglior attrice protagonista grazie a “Il colore viola“. In questo caso non è buona la prima, ma la seconda. L’interprete vince, infatti, l’Oscar nel 1990 da non protagonista con “Ghost – Fantasma” e diventa, così, la seconda attrice afroamericana nella storia del cinema a sollevare il premio. Andando in ordine cronologico tocca, poi, ad Angela Bassett sfidare l’Olimpo di Hollywood. La sua interpretazione del 1993 in “Tina – What’s Love Got to do with it” non le permette, però, di vincere. Fino al 2002 nessun’altra artista afroamericana viene presa in considerazione per il premio. Quell’anno è Halle Berry a ricevere gli applausi del Dolby Theatre per il film “Monster’s Bali“.

Nel 2007 Jennifer Hudson è la quarta donna afroamericana a vincere un Oscar per il ruolo da non protagonista in “Dreamgirls“. L’anno successivo sono tre le attrici ad essere nominate dall’Accademy: Ruby Dee ricevere una candidatura per la sua interpretazione nel film di Ridley ScottAmerican Gangster“, Taraji P. Henson viene presa in considerazione per “Il curioso caso di Benjamin Button” e Viola Davis partecipa alla festa per il suo ruolo ne “Il dubbio“. Quest’ultima non trionfa, ma diventerà presto l’attrice afroamericana con più candidature agli Oscar nella storia del cinema. L’artista viene premiata da protagonista nel 2011 con il film “The Help“, trionfa nel 2016 grazie a “Barriere” di Denzel Washington ed è nominata nel 2020 per il ruolo principale in “Ma Rainey’s Black Bottom“.

Octavia Spencer si aggiudica, invece, l’Oscar come miglior attrice non protagonista per il ruolo di Minny Jackson nel film “The Help“. Nel 2012 è la famosa conduttrice Oprah Winfrey a ricevere il premio umanitario Jean Hersholt durante la notte stellata. Sette anni dopo l’Accademy sceglie Regina King per la sua interpretazione in “Se la strada potesse parlare” e Cicely Tyson, che si porta a casa l’Oscar alla Carriera. L’ultima donna afroamericana a sperare nell’Oscar è stata André Day, attrice nel film “The United States Vs Billy Holiday“.

Whoopi Goldberg premiata agli Oscar del 1990 – Photo Credits: MoviePlayer

Marta Millauro

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