Le Frecce Tricolori compiono 61 anni

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Di Redazione Metropolitan

Il 1° marzo 1961 si celebra l’anniversario della nascita del 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, nome ufficiale delle Frecce Tricolori. Quel giorno, Mario Squarcina è incaricato di fondare la Pattuglia Acrobatica Nazionale (P.A.N.) composta da piloti di tutti i reparti.

In seguito alla decisione dell’Aeronautica di creare un gruppo per l’addestramento all’acrobazia aerea, dieci aerei (nove in formazione e uno solista) rappresentano la pattuglia acrobatica più numerosa al mondo e il loro programma di volo comprende circa venti acrobazie di mezz’ora, riconosciute come una delle migliori pattuglie aeree acrobatiche internazionali.

Frecce Tricolori: i primi voli e l’introduzione della fumata colorata

Nel giorno della sua fondazione sono decollati 6 North American F-86 Sabre della quarta Aerobrigata da Grosseto per arrivare a Rivolto (UD), ma la prima uscita ufficiale risale al 1° maggio 1961 sull’aeroporto di Trento-Gardolo per la manifestazione aerea del locale Aero Club. Due giorni dopo, due velivoli entrano in collisione durante un addestramento acrobatico sulla Aerobase di Rivolto, causando una morte tra i piloti.

Dopo poco, l’organico si allarga a nove elementi più il solista (ora è più numeroso), aggiungendo anche la possibilità di rilasciare la fumata con una delle tre colorazioni diverse del Tricolore; l’impianto fumogeno è il primo realizzato in assoluto nella storia, realizzato dal Cap G.A.r.i. Angelo Luca Nardella. Il 3 luglio 1961 Franco Pisano diventa il nuovo capo formazione fino all’anno successivo. Nel 1963 si cominciano ad utilizzare i fumi colorati e le Frecce Tricolori smettono di volare su North American F-86 Sabre.

L’attuale disegno dei velivoli e le accuse all’Aeronautica

I velivoli presentano una banda Tricolore su sfondo blu sulla fiancata e un piccolo tubo nello scarico posteriore, da cui fuoriesce il fumo colorato. Le figure che vengono eseguite dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale variano da un’altezza superiore ai 2000 metri, a passaggi in bassa quota. Il loro “cavallo di battaglia” è il disegno di un tricolore in cielo lungo 5 km rappresentato dalla formazione al completo; la figura è stata eseguita per la prima volta a Pratica di Mare (RM).

La P.A.N. è ormai considerata un biglietto da visita del nostro Paese e dell’Aeronautica Militare nel mondo, motivo di grande orgoglio per molti italiani. Nel 2006 la senatrice ex partigiana Lidia Menapace la definisce uno spreco, rumorosa e inquinante, chiedendone lo scioglimento; in seguito, tutti gli schieramenti politici hanno protestato nei confronti di queste accuse, testimoniando il successo delle Frecce Tricolori.

Flavia Carrogu

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