Le isole della Thailandia

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Di Redazione Metropolitan

Se il nord è un luogo di grande pace e serenità, il sud regala spiagge pulite e mari cristallini al prezzo di una certa ressa di turisti da cui difficilmente riuscirete a disfarvi.

Koh Samui è una delle tappe in assoluto più gettonate per i viaggi di nozze, le coppie facoltose alla ricerca del lusso e per signori anziani in cerca di un luogo adatto e buona compagnia in cui spendere i loro anni dopo il pensionamento. La giungla è meno fitta e l’esplorazione regala molte meno sorprese rispetto alle sorelle vicine, la vita notturna è intrisa da una maggiore borghesia e ha elementi classici che si possono ritrovare nelle capitali europee.

La cosa migliore da fare è sdraiarsi al sole attendendo il giusto grado di abbronzatura (per chi ha la pazienza di farlo) oppure trovarsi verso le 6 di sera in riva al mare, in uno dei tanti locali sulla spiaggia a sorseggiare una Pina Colada o un succo tropicale e godersi alcuni dei migliori e più suggestivi tramonti che l’Asia abbia da offrire.

Non temete in ogni caso, anche se l’isola è rinomata un letto per pochi spiccioli lo si rimedia senza problemi così come per i pasti (anche se è meglio evitare la zona commerciale).

Koh Phangan è un’isola un po’ più “selvaggia” in senso lato del termine. Ovviamente il turismo la fa da padrone ma si può comunque trovare qualche zona meno battuta, le strutture sono meno moderne rispetto a Samui e la giungla è più fitta tra le verdi colline che sorgono qui.

Prendere una moto e farsi un giro potrà regalare migliori sorprese che altrove, ovvio sarete sempre ben lungi dal sentirvi come Indiana Jones ma qualche piccola soddisfazione forse riuscirete a togliervela.

Un angolo di paradiso a Samui

Per dormire e mangiare qui non avrete nessun problema qualsiasi sia il vostro budget, ho trovato strutture che offrivano letti per 1.5 euro e pasti per la stessa cifra nei vari “ristorantini” che si trovano in giro.

Ciò che di più bello questo posto ha da offrire sono le feste notturne che si susseguono ogni 2 giorni. i vari full, black e half moon party la fanno da padroni accompagnati da tutti gli altri che vi terranno impegnati fino alle prime luci dell’alba.

Koh Tao invece è quella piccolina, più quieta, dove i turisti vengono a frotte ma la vita notturna è molto meno importante.

L’esplorazione potrà impegnarvi per qualche ora ma non di più, i confini ridotti sono piuttosto evidenti e non potrete sbizzarrirvi più di tanto.

La ragione per cui questo posto è tanto famoso è la possibilità che offre di prendere la licenza da sub, con prezzi ridicoli se paragonati a quelli europei. Con poche centinaia di euro avrete in mano un pezzo di carta riconosciuto in tutto il mondo che varrà esattamente quanto quello di amici e parenti preso però pagando prezzi molto più elevati.

Qui poi il mare è ideale per praticare questa attività tant’è che quasi tutti i villeggianti che incontrerete saranno li esclusivamente per quel motivo.

Riflessioni esistenziali in riva al mare di Phangan

Vitto e alloggio saranno un po’ più cari proprio a causa delle modeste dimensioni e alla mancaza d’acqua cronica in cui si trova l’isola. Potrete sempre sfamarvi a prezzi modici a livello assoluto ma il conteggio totale sarà almeno 4/5 volte superiore rispetto a Phangan.

Insomma tutti e 3 questi luoghi hanno moltissimo da offrire e si differenziano a sufficienza da meritare tutti una visita ma, se non avete tempo o voglia di spostarvi, allora vi consiglio di valutare attentamente queste differenze e di scegliere quella a voi più congeniale.

Per oggi ho finito, la prossima volta vi parlerò dello Sri Lanka, a presto.