Un vero e proprio blocco cinese di Taiwan “sarebbe un atto di guerra” e avrebbe conseguenze di vasta portata per il commercio internazionale, ha affermato oggi il ministro della Difesa Wellington Koo, dopo le esercitazioni della scorsa settimana condotte dalla Cina, che hanno messo in atto uno scenario del genere. La Cina, che considera Taiwan, governata democraticamente, come un proprio territorio, negli ultimi cinque anni ha organizzato attività militari quasi quotidiane attorno all’isola, tra cui esercitazioni di guerra che hanno praticato blocchi e attacchi ai porti. Il governo di Taiwan respinge le rivendicazioni di sovranità di Pechino.
Le ultime esercitazioni belliche cinesi sull’isola, condotte la scorsa settimana, prevedevano la simulazione di un blocco di porti e aree chiave e l’assalto di obiettivi marittimi e terrestri, ha affermato Pechino. Facendo riferimento ai dati che dimostrano che un quinto del trasporto merci mondiale passa attraverso lo Stretto di Taiwan, Koo ha affermato che un blocco avrebbe conseguenze che vanno oltre Taiwan.
Esercitazioni di questo tipo vengono organizzate regolarmente nello Stretto di Taiwan. Ribadiscono le rivendicazioni di Pechino, che pianifica di procedere alla riunificazione “pacifica” di quella che considera una provincia ribelle, in futuro. Dal canto suo, la Repubblica di Cina che governa Taiwan e le altre isole dell’arcipelago si considera un’entità a sé: nonostante sia riconosciuta da soli 12 Paesi nel mondo ha un governo de-facto autonomo e una florida economia. Anche Washington e i suoi alleati attraversano spesso lo Stretto per ribadire che sono per la libertà di navigazione. La particolarità di quest’ultimo annuncio da parte delle autorità cinesi, sta nel fatto che i media nazionali hanno dato notizia dell’operazione: sebbene Taipei abbia affermato che si tratta di operazioni di routine, per gli analisti l’obiettivo potrebbe essere quello di inviare un messaggio alle autorità taiwanesi e statunitensi.
La Cina non ha mai rinunciato all’uso della forza per portare Taiwan sotto il suo controllo. Questa mattina, il Ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato che un gruppo di portaerei cinesi ha attraversato lo Stretto di Taiwan, dirigendosi verso nord dopo aver attraversato le acque vicine alle isole Pratas, controllate da Taiwan.