I leader dell’Unione Europea hanno deciso e confermato le conclusioni sulla Bielorussia che prevedono il divieto per le compagnie bielorusse di sorvolare nello spazio aereo dell’Ue, così come chiedono alle compagnie europee di evitare di sorvolare la Bielorussia. Inoltre i leader dei Ventisette chiedono l’immediata liberazione del giornalista dissidente Raman Pratasevich e della sua fidanzata, Sofia Sapega, e invitano l’Icao ad avviare un’investigazione urgente sul dirottamento del voloro ryanair.
Fonti Ue, accordo ampio tra i leader su sanzioni Bielorussia
I leader europei riuniti al vertice di Bruxelles “hanno dato un chiaro segnale” a favore di “sanzioni economiche mirate o settoriali sulla base dell’articolo 215” dei Trattati Ue contro la Bielorussia in seguito al dirottamento del volo Ryanair per l’arresto del giornalista dissidente Roman Protasevich. I leader, spiega il funzionario, “hanno approvato le pesanti azioni in linea con la proposta del presidente del Consiglio europeo e il testo è stato approvato molto rapidamente”. Le misure restrittive si sono rese necessarie “perché le autorità bielorusse hanno messo in grave pericolo la sicurezza aerea e dei passeggeri a bordo”. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko “è già stato sanzionato nell’elenco precedente”, ricorda il funzionario Ue.
Le parole del Presidente di Commissione Von der Leyen
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha detto: “La Russia sta continuamente sfidando i nostri interessi e i nostri valori, abbiamo assistito al tentativo di indebolire l’Unione europea e i suoi Stati membri per mezzo di minacce ibride, sabotaggi, omicidi, cyber attacchi e disinformazione”. Poi ha continuato, sottolineando: “Il comportamento della Russia dimostra che i nostri tentativi nel corso degli anni, e anche dei decenni, di migliorare la nostra relazione con la Russia non hanno avuto il successo che meritavano”.
Il Consiglio Europeo
Gitanas Nauseda, il presidente della Lituania, ha confermato lo stop ai sorvoli della Bielorussia a tutti i voli. Il consiglio Europeo ha commentato questo fatto accaduto nella giornata di ieri come “Un’azione senza precedenti e aberrante. Un’azione di terrorismo contro la comunità europea. Le persone a bordo appartenevano a 18 nazionalità diverse. Il tempo della retorica è passato. Abbiamo bisogno di azioni chiare per far cambiare comportamento a questo regime pericoloso. Una delle possibilità è chiudere lo spazio aereo europeo alle aereolinee bielorusse, riconoscere che lo spazio aereo bielorusso non è sicuro per i cittadini europei, oppure espandere le sanzioni del passato, usando la stessa cornice. Tutte queste misure sono altamente necessarie per fermare il regime bielorusso”.
Sassoli apre il vertice: “L’Europa dimostri di non essere una tigre di carta”
L’avvertimento lanciato dal presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ai leader dei Ventisette è: dimostrare che l’Europa non è una tigre di carta. Ha continuato dicendo: “Nuove minacce alla nostra sicurezza impongono una forte voce europea. I fatti della Bielorussia, con l’ipotesi di un dirottamento di Stato di un aereo civile per arrestare oppositori del regime, ci impongono un salto di qualità e tempestività della nostra risposta. Il regime del presidente Lukashenko ha privato della libertà Roman Protasevich e un’altra persona che lo accompagnava, che ora si trovano detenuti a Minsk. Chiediamo l’immediato rilascio di entrambi senza condizioni e la possibilità per loro di lasciare il Paese.” Ha osservato poi: “E’ senz’altro necessaria un’indagine internazionale per verificare se la sicurezza del trasporto aereo e dei passeggeri è stata messa a repentaglio da uno Stato sovrano e se siamo in presenza di una violazione della Convenzione di Chicago sull’aviazione civile internazionale. Ma la nostra risposta deve essere forte, immediata e unitaria. L’Unione europea deve agire senza esitazioni e punire i responsabili. Stasera – ha concluso, rivolto ai leader dei Ventisette – avete una grande responsabilità per dimostrare che l’Unione non è una tigre di carta”.
La posizione dell’Onu
Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, appoggia le richieste di un’indagine completa, trasparente e indipendente. Il segretario generale dell’Onu si è detto poi “profondamente preoccupato” per la detenzione del giornalista Roman Protasevich.
Giulia Di Maio