Non c’è pace per Michael Jackson anche dopo la morte. Il documentario-accusa Leaving Neverland potrebbe distruggere la fortuna dei suoi eredi. La BBC ha già ritirato le sue canzoni dalla programmazione radiofonica
Leaving Neverland- il documentario contro Michael Jackson
Wade Robson e James Safechuck sono i due ex bambini che nel documentario Leaving Neverland accusano Michael Jackson di pedofilia e abusi sessuali. E’ un vero film shock quello di Dan Reed, andato in onda ieri e riproposto oggi dall’emittente americana HBO, in cui due uomini ora trentaseienni parlano degli abusi subiti da bambini raccontando in modo dettagliato le pratiche sessuali a cui li spinse Jackson.
“Michael era un maestro nella manipolazione. Sapeva adescare sia i bambini sia loro famiglie, poi approfittava della fiducia che aveva costruito“, hanno dichiarato i due raccontando la loro terribile esperienza a casa della defunta pop star.
Leaving Neverland- a rischio la fortuna di Michael Jackson
Michael Jackson era morto pieno di debiti ma la sua fortuna continuò ad aumentare. Dopo la sua morte, i suoi eredi strinsero facoltosi accordi per nuovi album, show teatrali e film.
Accordi che ora con l’uscita di Leaving Neverland e le pesanti accuse contro Michael Jackson potrebbero saltare. Per questo gli eredi di Jackson avevano intentato una causa di 100 milioni di dollari per danni causati da questo film. Ora con la messa in onda su HBO Il patrimonio degli eredi di Michael Jackson sembrerebbe nuovamente a rischio
Leaving Neverland- le decisioni della BBC
La prima a colpire Michael Jackson è stata la BBC che ha deciso di ritirare le sue canzoni dalla sua radio. “Le decisioni su ciò che mandiamo in onda sui diversi canali sono sempre realizzate tenendo conto del pubblico e del contesto”, ha detto una portavoce del network britannico spiegando il provvedimento preso dopo la messa in onda di Leaving Neverland. Dunque la musica del re del pop non sarà più trasmessa dalla BBC che l’ha messa al bando.
