Leclerc “sorpassa” Perez nella seconda sessione di libere di Baku. Nel vento che spazza il circuito sul Mar Caspio e che in 5 edizioni ha visto 5 vincitori diversi (mai un ferrarista), il monegasco vola per prendersi il miglior crono del pomeriggio.

La sua rossa, rivista in qualche dettaglio (supporto degli specchietti) e attrezzata con l’ala posteriore da basso carico non usata a Miami, diminuisce i saltellamenti (ricomparsi violenti su quasi tutte le auto) sfreccia e chiude in 1’43″224. Sul finale, un messaggio radio di Charles ha fatto temere guai al motore (usa un nuovo turbo), ma il muretto lo ha rassicurato che tutto stava funzionando senza problemi.

Sarà ancora battaglia tra Ferrari e Red Bull anche in Azerbaijan, dove in teoria il circuito favorirebbe le blu per via delle velocità di punta migliori e il lungo (2,2 km) del rettilineo. Ma le rosse, che eccellono in trazione e guidabilità, spinte anche dalla nuova ala, sicuramente sono dentro la partita. Domani dopo le ultime libere (alle 13), le qualifiche (alle 16).  Solo 2 poleman su 5 a Baku hanno poi vinto la gara. Tutto può succedere qui e le safety car sono una costante: curve strette e muri vicini, vento forte, lungo rettilineo. Mistero azero