Un ufficiale medico dell’Aeronautica militare italiana che fa valere la sua legge anche sui vari parquet della nostra pallacanestro. Dopo aver centrato il record di prima donna arbitro nella Serie A1 della palla a spicchi azzurra, Silvia Marziali si è tolta un’altra, enorme, soddisfazione venendo premiata come “LBA Referee of the Year”, ovvero miglior arbitro di questa annata sportiva di basket. Un riconoscimento meritato in campo che abbatte, ancor di più, le barriere di genere nella Lega Basket A.

Le parole di Silvia Marziali dopo la conquista del premio “LBA Referee of the Year”

(Credit foto – Lega Basket Femminile)

Arriva per le mie capacità in campo ed è un riconoscimento per tutte le donne che, come me, hanno la voglia e la tenacia di avere le opportunità giuste, senza differenze di genere – queste le parole a Il Messaggero di Silvia Marziali . È un premio che per me è stata una grande sorpresa e mi ha fatto ancora più piacere che ad assegnarmelo siano stati gli stessi addetti ai lavori. Lo vedo come un grande riconoscimento per il mio lavoro in campo e un incoraggiamento e segno di accoglienza della persona e del mio genere e dell’arbitro che sono. Il basket, e lo sport in generale, non è più esclusivamente maschile, ora vedere una donna, anche vincente, non è più motivo di scalpore. Le finali scudetto di pallacanestro femminile tra Venezia e Schio hanno avuto maggiore visibilità. Il girone di Euro 2025 Women che si giocherà a Bologna sarà un ulteriore passo per dimostrare che in Italia la pallacanestro femminile esiste ed è in salute. Anche grazie ad atlete di livello internazionale“.

(Credit foto – Federazione Italiana Pallacanestro)

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