Nel corso della Cabina di regia arriva la proposta sulla cosiddetta “Quota 102” soltanto per il 2022. L’idea giunge direttamente dal Governo nel corso dei lavori sulla legge di bilancio. In aggiunta alla Quota transitoria di un solo anno, inoltre, verrebbe istituito un fondo per traghettare i lavoratori penalizzati dai nuovi requisiti.
Nella legge di Bilancio dovrebbe confluire anche un inasprimento dei controlli per ottenere il Reddito di cittadinanza e un taglio dell’assegno al secondo rifiuto di proposta lavorativa. La soluzione sul sistema pensionistico persegue il raggiungimento di un “equilibrio”, cioè della sostenibilità del sistema pensionistico, che consente anche di ragionare per il futuro di nuovi interventi di flessibilità in uscita più “mirati” del sistema delle quote.
La spiegazione del Governo
Stando a quanto chiarito dall’esecutivo, soluzione rispecchierebbe una gradualità di ritorno al sistema ordinario voluta da Draghi. Allo stesso tempo la manovra mitigherebbe, rispetto ad altre soluzioni, le criticità di Quota 100 ai danni di donne e carriere discontinue. Il “decalage” dell’assegno RdC dovrebbe essere progressivo, dal secondo rifiuto in poi, ma non sarebbero finora state indicate le percentuali del taglio. Giovedì in Consiglio dei Ministri dovrebbe inoltre approdare la Legge sulla concorrenza. Un ok “con riserva” arriva anche dal M5S. Secondo il capodelegazione del Movimento Patuanelli, infatti, la direzione sarebbe “giusta”, ma per dare una valutazione definitiva aspetta di verificare “l’equilibrio complessivo” delle modifiche al Reddito di cittadinanza.
Opzione donna e Ape social
Confermata la decisione di prorogare per un anno Opzione donna e Ape social ampliata a nuove categorie di lavori usuranti. La Lega commenta: «Nessun ritorno alla legge Fornero, verso la pensione a 64 anni (anziché 67) mantenendo 38 anni di contributi. In più un fondo ad hoc di 500 milioni per accompagnare alcune categorie all’uscita anticipata dal mondo del lavoro con le regole di Quota100».
Superbonus
Per le abitazioni monofamiliari arriva la conferma del Superbonus al 110% se la famiglia ha un reddito ISEE entro i 25mila euro. Inoltre l’intervento di proroga opera solo sulle prime case. Giuseppe Conte commenta la proroga con un Tweet: «Come avevamo, chiesto la proroga del Superbonus sarà estesa anche alle unità monofamiliari. La misura ideata dal M5s, secondo le stime, vale 12 miliardi di Pil e 150mila posti di lavoro l’anno. Significa crescita e sostenibilità». Così il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, su Twitter.
Bonus facciate e cashback
Per il 2022 la direzione pare chiara anche per il bonus facciate. L’intervento dovrebbe restare attivo per tutto il 2022, ma con una percentuale al 60%. La notizia arriva infatti da fonti governative. Allo stato attuale il bonus facciate copre il 90% dei lavori. Tuttavia, mentre nel Documento programmatico la misura era destinata alla cancellazione, viene oggi confermata con una percentuale ridotta. Stop invece al cashback, cancellato nel 2022. La misura, partita lo scorso gennaio e sospesa nella seconda metà dell’anno, secondo fonti dell’esecutivo, va verso la cancellazione. La misura era infatti inizialmente prevista anche per il primo semestre del 2022 e aveva ancora a disposizione 1,5 miliardi.
di Serena Reda