E così, stando alla mia recensione Lego Star Wars La Saga degli Skywalker è il miglior videogioco di sempre sulle Guerre Stellari di Lucas. Accipicchia, l’ho fatta grossa anche stavolta. Un simile statement non è roba da poco per nessuno dei tanti fandom coinvolti nella dichiarazione. Non lo è per gli estimatori di KOTOR (il meraviglioso Knights of the Old Republic), né per i fanatici (in senso buono) dei film. Che poi, di quali film? Della prima trilogia? Della seconda? O della terza? Di tutte e tre (impossibile, se bazzicate luoghi abitati da starwarsisti lo sapete anche voi)? Ed è anche giusto così eh.
Ci sono davvero troppe variabili in gioco per tirare una bomba nel mezzo così, a caso, urlando “Lego Star Wars La Saga degli Skywalker è il miglior videogioco di sempre con delle spade laser, degli iconici pewpew, caschi di varia misura, dimensione e colore e pianeti, città; deserti e giungle, tundre gelate e templi avvolti dal mistero. Il più rispettoso del materiale originale, il più completo e il più divertente. Eppure l’ho già detto ben due volte di fila (tre se contiamo il titolo) e non mi tirerò indietro se dovesse capitarmi di dirlo ancora.
Ma perché lo è? Voglio dire, anche al netto delle possibili (quasi sicure) lamentele che il mio assunto scatenerà? Sarà perchè iniziandolo e finendolo si può NON SOLO rivivere tutta la storia canonica dei 9 film principali; ma lo si fa scoprendo numerosi dettagli celati nelle descrizioni dei tantissimi personaggi giocabili. Dettagli che non emergono dichiaratamente nemmeno guardando le succitate pellicole. Sarà perchè la carica comica dei prodotti multimediali composti di mattoncini svedesi, i Lego, è ormai irrinunciabile e rodatissima? Sarà perchè è così visivamente fedele alle location proposte che ci si dimentica di quale materiale sono effettivamente composte?
Almeno finchè non iniziamo a menare le mani in giro, certo. E ci accorgiamo che la quasi totalità degli oggetti è distruttibile; o meglio, smontabile. Sarà perchè la forza scorre potente, sempre e comunque, in coloro che si arrendono a essa. Oppure sarà perchè da quando ho pestato quel mattoncino Lego da piccolo mi sono trasformato come Spider Man con il suo morso di ragno? Chissà.
Lego Star Wars La Saga degli Skywalker Recensione, 9 giochi in uno…
Il gioco chiama tutti e nove i film principali a raccolta. In ordine di accadimenti temporali nelle varie pellicole sono:
- La Minaccia Fantasma (I, 1999)
- L’Attacco dei Cloni (II, 2002)
- La Vendetta dei Sith (III, 2005)
- Una nuova speranza (IV, 1977)
- L’Impero colpisce ancora (V, 1980)
- Il Ritorno dello Jedi (VI, 1983)
- Il Risveglio della Forza (VII, 2015)
- L’ultimo Jedi (VIII, 2017)
- L’ascesa di Skywalker (IX, 2019)
O magari preferite l’ordine di uscita nelle sale? Quindi:
- Una nuova speranza (IV, 1977)
- L’Impero colpisce ancora (V, 1980)
- Il Ritorno dello Jedi (VI, 1983)
- La Minaccia Fantasma (I, 1999)
- L’Attacco dei Cloni (II, 2002)
- La Vendetta dei Sith (III, 2005)
- Il Risveglio della Forza (VII, 2015)
- L’ultimo Jedi (VIII, 2017)
- L’ascesa di Skywalker (IX, 2019)
O ancora, siete tra coloro che si complicano la vita con il cosiddetto “Machete Order”, e guardano per primo Star Wars Una nuova speranza, e per ultimo il Ritorno dello Jedi? Ovvero, i più apprezzati film secondo i puristi assoluti della saga, mettendo gli altri in mezzo nell’ordine che preferite, giusto per iniziare e finire con due bei film (giuro, è davvero questo l’intento del Machete Order). In qualunque modo vogliate godervi la maestosa carica immaginifica di Star Wars con La Saga degli Skywalker sarete a posto. Avete infatti a vostra disposizione i primi episodi di ogni trilogia fin dall’inizio, e potete iniziarli in qualsiasi ordine. Poi, i successivi si sbloccano completando i precedenti uno alla volta.
Lato ludico, significa avere a disposizione nove giochi che già da soli non sfigurerebbero affatto, data la grande quantità di missioni principali, secondarie, collezionabili e segreti/citazioni nascosti in ciascuno. Visto e considerato anche che la dimensione dei livelli open map proposti in ogni sezione della storia di ogni film è stata, per me, davvero una inaspettata sorpresa. Ci sono tutte, e dico tutte le location iconiche che hanno reso celebre la serie dai suoi esordi fino a oggi. E ciascuna è tanto estesa quanto altimetricamente varia, di più: “bucherellata” da anfratti, grotte, corridoi da scoprire seguendo quest, o anche solo gironzolando per raccogliere il maggior numero di valuta in game possibile.
…e anche più di 9!
Sì, ma in effetti non vi ho ancora detto a che genere ludico appartiene Lego Star Wars La Saga degli Skywalker. Ma solo perchè se, di fatto, i giochi presenti nella collezione sono nove, il numero di gameplay ai quali siamo sottoposti divertendoci con i folli personaggi a mattoncino è molto più elevato. Dall’action puro all’esplorativo, al TPS, al puzzle 3D. Fino al gioco di guida in 2D, 3D, 4D nel vuoto dello spazio. Combattendo a bordo di un’Ala X, del Millennium Falcon, e di innumerevoli altre storiche navicelle ricostruite alla perfezione sia nelle prestazioni, che nell’apparenza estetica “Lego Style”.
Ma siccome non solo l’occhio vuole la sua parte, ma anche l’orecchio, nel gioco sono presenti tutti i suoni originali presi di peso dalle pellicole: motori, laser, collisioni ecc.. Nonchè, tutte le colonne sonore orchestrate: da piangere commossi (e un paio di volte, giocando con le cuffie mi è capitato, lo confesso). Non aspettatevi difficoltà da nessuna di queste sessioni però: siete avvertiti. In particolare se doveste mettervi a potenziare i personaggi riempiendo gli skill tree appositi per le varie categorie (Jedi, droidi, canaglie, Sith ecc.).
Giusto qualche puzzle ben riuscito, o alcune situazioni aeree sono in grado di richiedere un pizzico di concentrazione in più al giocatore. Che altrimenti è lasciato completamente libero di ritrovare il suo fanciullo interiore; esplorare i livelli in lungo e in largo cercando collezionabili e distruggendo oggetti, sparando a droidi e confondendo personaggi con la forza per farli… ballare? Può succedere. E succederà. Dopotutto è proprio questo il maggior selling point di Lego Star Wars la Saga degli Skywalker: la sua onestissima e divertentissima semplicità. Manifesta attraverso la semplicità di approccio al gioco e alle sue sfide; tramite il gioco libero disponibile per ogni stage. percorribile quindi non solo con i protagonisti che lo hanno calcato nei film, ma con qualunque personaggio tra quelli sbloccati in precedenza.
“I am your father!”
Sfido anche i più pignoli tra i fan a non divertirsi con Lego Star Wars La Saga degli Skywalker. Con la sua interpretazione FEDELISSIMA di ogni momento, scena, personaggio e luogo della saga originale; filtrata, però, con un setaccio iconico, satirico, assurdo e decisamente fanciullesco. Mai infantile, sia chiaro: c’è una bella differenza! Perchè se l’ordine 66 diventa, per errore, il 67, è solo per dare la possibilità ai cloni di mettersi a ballare scatenati per qualche istante prima di tornare ai loro posti e fare “ciò che andava fatto per l’impero”. Ed è solo uno dei numerosi esempi che potrei fare, e non farò per non spoilerarli.
Vi basti sapere che in ogni angolo del mondo di gioco può nascondersi una trovata per rendere assurda e divertente da star male una citazione leggendaria; o di contro per rievocare nella vostra mente quella stessa, identica situazione presa di peso dal film con una fedeltà tale (mattoncini a parte si intende) che non stenterete a commuovervi.
Così, terminato il gioco al 100%, persino chi non ha mai visto un singolo film potrà dire con certezza di sapere tutto quel che c’è da sapere su Star Wars. Salvo poi venir costretto da un manipolo di Stormtrooper a guardare comunque tutti e nove i film, sia chiaro. Il punto è che Lego Star Wars La Saga degli Skywalker è bilanciato perfettamente: in equilibrio perfetto tra simpatia e citazionismo, omaggio e dissacrante comicità. Mai irrispettosa della fonte originale, e sempre, SEMPRE ben conscia del suo ruolo importantissimo non solo di soddisfacimento dei fan. Ma anche, volendo, di punto di ingresso nella leggenda per un pubblico più piccolo. Che non potrà fare a meno di adorare il gioco, le sue trovate comiche, e la sua storia. Che poi, l’ho già detto, è una storia “di tanto tempo fa”, avvenuta in una galassia “lontana lontana”…
Lego Star Wars La Saga degli Skywalker Recensione, in conclusione: perfetto
Facciamo così, lo ripeto ancora a fine recensione: Lego Star Wars la Saga degli Skywalker è il miglior gioco di sempre a tema Guerre Stellari.Non manca assolutamente nulla all’impasto ludico o narrativo di questo straordinario omaggio ai nove film che hanno cresciuto molti di noi nerd spaziali. E se pecca, lo fa in piena coscienza dei limiti imposti dalla natura caricaturale e “deformed” dei personaggi che mette di volta in volta sulla scena.
Sfruttando la natura lego (quindi smontabile, componibile e ricomponibile) delle ambientazioni e dei personaggi; giocando con la nostra voglia di tornare bambini, o di introdurre i nostri bambini in un universo tanto fantascientifico quanto magico, Lego Star Wars La Saga degli Skywalker rispetta pienamente le aspettative. Quel che ho provato e recensito è davvero un atto d’amore per la saga e i/le suoi/e protagonisti/e. Immancabile nelle collezioni dei più “sensibili alla forza”, e in quelle dei “costruttori” che ormai da anni hanno imparato ad amare la capacità di prendersi/prendere in giro con rispetto dei prodotti multimediali Lego. “Che la forza sia con voi” dunque. Non ho davvero, davvero niente altro da aggiungere.
LEGO STAR WARS LA SAGA DEGLI SKYWALKER RECENSIONE | TESTATO SU XBOX SERIES S
+I nove film sono riassunti attraverso le scene più iconiche, rese divertenti in salsa Lego
+Gameplay tanto vario quanto divertente in tutte le sue forme
+Una mole di collezionabili incredibile, da ottenere in modi a volte inaspettati
+Suoni e colonne sonore originali da far piangere di gioia
+Ambientazioni dettagliatissime, interagibili, dal level design sorprendentemente articolato
-Livello di sfida di base decisamente troppo accessibile. Ma per i più piccoli potrebbe essere un pro!