Dopo l’uscita del brano “The Goal”, “Happens To The Heart” è il primo singolo ufficiale che anticipa “Thanks for the Dance”, il nuovo album di inediti postumo del cantautore canadese Leonard Cohen, in uscita il 22 novembre, realizzato grazie all’impegno e alla passione del figlio Adam e di Michael Chaves con la collaborazione di illustri amici e colleghi che hanno lavorato col Maestro negli anni.
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“Happens To The Heart” in particolare vede la partecipazione dello storico collaboratore Javier Mas (che ha catturato lo spirito di Cohen imprimendolo di nuovo nella sua storica chitarra), poi l’orchestra stargaze di Berlino, infine il famoso produttore Daniel Lanois al pianoforte e le tastiere di Zac Rae (Death Cab For Cutie).
Diretto e ideato da Daniel Askill, il video di “Happens To The Heart” estende la narrazione di Cohen ed esplora i temi principali delle sue canzoni. Askill è conosciuto per le sue creazioni artistiche che comprendono film, fotografie, video installazioni e sculture, e ha diretto cortometraggi, pubblicità, video legati al mondo fashion e video musicali
(Sia, Placebo, Phoenix). “L’idea è nata rapidamente e senza sforzo dal primo ascolto della musica – ha commentato Askill – volevo realizzare qualcosa che parlasse della vita di Leonard come monaco Zen. Quasi una narrazione visiva simbolica che tracciasse il lasciar andare l’ego e le trappole della fama… e portasse alla transizione verso qualcosa di puro e trascendente“.
Leonard Cohen è una delle più importanti icone della storia moderna. La sua musica, il suo modo di scrivere e la sua arte continuano a ispirare e influenzare persone
in tutto il mondo. Per celebrare l’uscita di “Thanks for the Dance”, il canale digitale Nowness ha collaborato con Adam Cohen commissionando ai registi e visual artist di tutto il mondo che appartengono all’universo di Nowness un video che accompagni l’album.
“Thanks for the Dance: Artistic Responses to Leonard Cohen”, è quindi una rappresentazione video della musica di Cohen, un’interpretazione personale di ogni filmmaker dell’intento e delle parole di questo grande artista.
“Thanks for the Dance” non è una raccolta commemorativa di B sides e di tracce scartate, piuttosto un vero e proprio disco che esce a sorpresa, composto da nuove canzoni, eccitanti e vitali, la reale continuazione del lavoro del Maestro.
Sette mesi dopo la morte di suo padre, Adam Cohen si era ritirato nel garage in cortile, vicino alla casa di Leonard, per lavorare di nuovo con il padre e per stare in compagnia della sua voce.
Della loro precedente collaborazione in “You Want It Darker” erano rimasti dei bozzetti musicali, a volte poco più delle semplici tracce vocali. Leonard al tempo aveva chiesto a suo figlio di portare a termine questo lavoro e così è stato.
Grazie a tutto questo, è nato “Thanks For The Dance”, il nuovo album di
Leonard Cohen che riesce misteriosamente a ricreare l’essenza del suono dell’artista.
“Nel comporre e arrangiare la musica affinché si adattasse alle sue parole, abbiamo seguito la sua impronta musicale, tenendolo così con noi” racconta Adam Cohen “Ciò che mi ha davvero commosso è stata la sorpresa di coloro che hanno ascoltato questo album, ‘Leonard è vivo!’ hanno esclamato uno dopo l’altro“.
“Thanks for the Dance” è un’inaspettata benedizione, un dono che rappresenta sia la bellezza che la forza. La voce di Leonard Cohen non è stata zittita. E la danza continua.