L’attore, per far fronte alla tragedia che incombe nel polmone amazzonico ha stanziato 5 milioni di dollari.

La demagogia ci insegna che un attore o in generale un lavoratore dello spettacolo guadagna una cifra spropositata che non rispetta sia le diseguaglianze monetarie che dilaniano parti ingenti della popolazione mondiale, sia l’etica del lavoro per la quale maggior rischio equivale maggior compenso. Se poi si restringe il bersaglio nell’alveo dello star system hollywoodiano, l’eloquente signora si scaglia ferocemente contro la categoria istrionica con la veemenza e l’attrattiva di un dittatore in fieri. Questa donna enorme e popolarissima, però, scagliandosi contro la collettività non tiene conto del fattore umanitario che alberga in certi uomini particolarmente altruisti.

Leonardo Di Caprio. Foto dal web.

Leonardo Di Caprio, per il quale non sono necessarie presentazioni, fa visceralmente parte di questo sistema monetario della pellicola sì bistrattato, ma allo stesso tempo sgattaiola indenne dalla banale critica populista. Perché dietro la maschera del divo hollywoodiano pirandellianamente convive quella dell’attivista impegnato a difesa dell’ambiente. L’attore é da sempre attivo nella salvaguardia del nostro pianeta e utilizza la sua incontrovertibile influenza mediatica per sensibilizzare, attraverso una fervida propaganda, fan da tutto il mondo. Non ultimo il documentario girato nel 2016 Before the flood-Punto di non ritorno, realizzato con National Geographic, per sensibilizzare sul tema del riscaldamento globale.

Foto dal profilo instagram di Leonardo Di Caprio.

Recentemente l’epulone hollywoodiano per far fronte alla terribile pandemia amazzonica ha stanziato attraverso la sua fondazione, la DiCaprio foundation, 5 milioni di dollari e insieme alla Earth Alliance ha aperto l’ Amazon Forest Fund, senza tralasciare la diffusione attraverso social di una serie di consigli affinché tutti possano contribuire a salvaguardare la più grande risorsa polmonare del nostro pianeta. Una tragedia enorme è in atto e non c’è più tempo di districarsi nella rapsodia dei colpevoli ma come il nostro illustre filantropo è il momento di agire tutti per salvare noi stessi.