È il regista Zack Snyder a parlare. Rivela un retroscena: il malvagio Lex Luthor doveva essere Leonardo DiCaprio. “L’ho incontrato di persona “, ammette Zack, “per parlare del ruolo del villain in ‘Batman v Superman: Dawn of Justice‘”. L’iconico personaggio di Lex Luthor, che prossimamente tornerà sul grande schermo, stava incredibilmente per trascinare nel DC Extended Universe, l’attore premio Oscar Leonardo DiCaprio. Che accende anche le fantasie di Scorsese, che lo vuole nel ruolo The Voice nel film su Frank Sinatra.
DiCaprio e il retroscena di Batman v Superman
Era in corsa per la parte. L’ha spuntata Jesse Eisenberg. Il supereroe, in passato tra le fila della Marvel grazie ai film dedicati alle avventure degli “X-Men”, è inoltre apparso nelle puntate approdate sul piccolo schermo, e Michael Rosenbaum è stato uno degli interpreti più recenti in occasione della serie “Smallville“. La nuova versione del personaggio di Lex Luthor, torna grazie al film “Superman: Legacy“, scritto e diretto da James Gunn, ed è il primo film del nuovo Universo DC targato James Gunn (l’uscita al cinema è attualmente prevista per l’11 luglio 2025). Ad interpretare Lex Luthor sarà Nicholas Hoult.
Durante un recente episodio del podcast “Happy Sad Confused“, esattamente nell’ultima puntata, il regista Zack Snyder ha svelato per la prima volta, che l’attore Premio Oscar Dicaprio, è stato candidato a diventare il nuovo Lex Luthor. “Ne ho parlato con lui”- dice – “Penso che avesse molte idee grandiose semplicemente fin dal primo incontro. Alla fine, credo, abbia pensato: ‘Non lo so’ “. DiCaprio ha rifiutato la parte. Ma addirittura, suggerisce la trama. E l’incontro è foriero di buone idee, che il regista ha sviluppato nei successivi progetti della DC.: “Alla fine della nostra chiacchierata era titubante, chiaramente l’idea non gli interessava. Ma ha preso molto a cuore il materiale che gli avevo mostrato sul personaggio, l’ha studiato con interesse. Aveva anche alcune idee molto interessanti. Penso fosse stato lui ad accennare a questa idea che Superman stesse lottando contro la Justice League. Ho pensato: ‘Ok, va bene allora. La userò’“.
Non sarò mai supereroe, il rifiuto di DiCaprio
Lo sguardo di Leonardo DiCaprio, ammaliante nel grande Gatsby, sbarazzino e temerario nel Titanic, questa volta doveva essere espressione dell’odio di Luthor nei confronti di Superman. Il suo proverbiale astio, inizia nel laboratorio di chimica del Liceo di Smallville dove Luthor studiava con il giovane Clark Kent, quando si sviluppa un incendio che provoca la reazione di alcune sostanze chimiche le cui esalazioni provocano la totale perdita dei capelli di Luthor. Perciò, DiCaprio avrebbe dovuto dire addio all’affascinante ciuffo biondo. Ma, forse, non sarà questo a condizionare la scelta della star. Per tutta la sua carriera, quasi fosse una regola, Leonardo DiCaprio non ha mai ceduto alla tentazione dei franchise legati ai supereroi. Sarebbe stata la prima, sensazionale occasione, quella proposta da Zack Snyder.
In realtà, Snyder aveva precedentemente contattato Adam Driver, prima che DiCaprio, per il suo “Batman v Superman: Dawn of Justice“. Ma se con Adam fu per telefono, con Leonardo di persona. Proprio nell’anno di uscita di “Batman v Superman: Dawn of Justice“, il 2016, DiCaprio ha portato a casa il Premio Oscar come miglior attore protagonista per “Revenant“. Quindi, forse, nessun ripensamento per il bello di Hollywood, per aver scartato l’interpretazione del supereroe. Non sarebbe neanche la prima volta che il suo nome viene associato alla DC. David S. Goyer, co-sceneggiatore della trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, nel 2023 ha rivelato sempre a “Happy Sad Confused“, che la Warner Bros, a suo tempo, aveva messo gli occhi proprio su DiCaprio. Per il ruolo de “L’Enigmista” ne “Il Cavaliere Oscuro: Il Ritorno“.
Batman v Superman, la storia mancata
“Batman v Superman”, non passerà alla storia per essere uno dei film più amati del suo genere. Ma cosa sarebbe potuto cambiare se Lex Luthor fosse stato interpretato da Leonardo DiCaprio? Nessuno ha ancora chiesto a DiCaprio se abbia mai avuto qualche ripensamento sul ruolo mancato, o se abbia ad oggi, cambiato idea sul genere supereroistico. Lui, che per ironia della sorte, disegnava il ritratto di Kate Winslet a tratto di fumetto in Titanic. Ma nella vita, si è detto più volte lontano dal mondo dei fumetti, tanto da consigliare a Timothée Chalamet di “stare lontano dalle droghe pesanti e dai film di supereroi”.
Federica De Candia
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