Nuova eruzione nella notte dell’Etna ma nessun pericolo per l’uomo né per i tredici comuni del territorio. Al momento è registrata attività stromboliana da una bocca sul fianco del nuovo cratere sud-est.
L’eruzione dell’Etna
L’Etna ha illuminato la scorsa notte siciliana con “fontane di lava”, boati e l’emissione di una colata di lava. Questi fenomeni sono dovuti ad un’attività stromboliana del vulcano, sul fianco del nuovo cratere sud-est. Si tratta, come riportato, sul sito dell’Oe-Ingv, l’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia di Catania, di un fenomeno carico di energia.
“Continua l’intermittente attività esplosiva al Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna, che è iniziata il 14 luglio. Molte esplosioni lanciano modeste quantità di materiale incandescente e tutte producono piccoli sbuffi di cenere. Non si nota alcuna tendenza chiara in questa attività, né in aumento né in diminuzione, e l’ampiezza del tremore vulcanico si attesta su livelli medi-bassI”, fa sapere l’Ingv di Catania.
Nessun pericolo per l’uomo
Al momento, dati i livelli medio bassi dell’eruzione, non c’è nessun pericolo per l’uomo né per il traffico aereo dell’aeroporto di Catania, nonostante un pennacchio di cenere che si è alzato in cielo. “Vi è del magma residente da tempo nella zona sommitale, un magma che diventa sempre più cristallizzato, viscoso. Il risultato sono questo tipo di eruzioni più o meno contenute. Quella di adesso, ad esempio è alimentata dallo stesso magma dell’eruzione del 2018”, ha dichiarato Stefano Branca, vulcanologo dell’Ingv di Catania.
La protezione civile ha, inoltre, stabilito con i tredici comuni situati alla sommità dell’Etna un nuovo protocollo di sicurezza, per regolare le escursione in cima al vulcano la cui sommità è attualmente chiusa ai turisti. Si aspetta ora che l’eruzione cessi tra breve visto che ha cominciato la sua curva discendente, sperando, anche se attualmente il rischio sussiste, che non vi siano grandi distaccamenti e frane dall’area sud-est del vulcano, dovuti all’eruzione in corso.