Benvenuti nell’universo narrativo di StoryLine. In occasione del centunesimo compleanno di Astor Piazzolla, scomparso nel 1992, il nostro racconto di oggi è ispirato a “Libertango”, la sua composizione più famosa. Abbiamo scelto per scrivere il nostro testo la versione noir di Grace Jones.

Dalla finestra del suo studio si poteva vedere la pioggia scendere copiosamente su Parigi. Paul percorse velocemente Boulevard Haussmann mentre una scarica di adrenalina gli attraversava velocemente la testa. Sapeva che presto avrebbe dovuto presto fare i conti con Joel che lo aspettava a casa. Paul sperava che avrebbe capito e che avrebbe accettato la situazione . Sentiva la sua presenza come un’ombra accanto a se mentre continuava a camminare e nella mente gli tornava in mente come tutto fosse successo e come avesse avuto il coraggio di dire la verità. Paul sorrise e tremò al tempo stesso mentre nelle sue orecchie risuonava un intenso “Libertango”, la musica preferita di Joel.

Libertango, la scelta di Joel

La versione di Libertango di Grace Jones che ha ispirato il racconto, fonte GraceJonesVEVO

Come Joel aveva conosciuto quella donna non l’aveva mai capito. Fatto sta che Paul un tiepido giorno di Febbraio la ritrovò sotto la doccia con Joel mentre risuonava un disco di Libertango. Paul all’inizio non disse nulla anche se dal profumo e dalla voce si intuiva che in bagno con Joel ci fosse Giselle, la donna più desiderata e temuta di Parigi. Era la moglie di Jean Francois Martin, l’uomo più potente e pericoloso di Parigi e ora se la faceva con un semplice barista che stava certamente rischiando la vita. Paul in realtà non pensò in un primo istante alla vita di Joel quanto alla sua gelosia perchè da sempre affascinato da Joel e dai suoi modi da seduttore.

Paul non aveva mai osato dichiararsi a Joel temendo di perdere l’amato amico e coinquilino che avrebbe potuto non comprendere questo suo incredibile amore. Dopo la scoperta di Giselle si limitò ad accettare la cosa e mantenere il segreto per far piacere a Joel evitandogli di ripetere, come facevano tutti, quanto fosse in pericolo. Poi una sera Joel tornò con un livido ed alcuni graffi in faccia. Disse di essere caduto su una cassetta di alcolici ma Paul capì che c’era di mezzo ben altro da una telefonata con Giselle. Jean Francois aveva temuto che ci fosse qualcosa di strano di loro dure e per questo aveva dato un primo avvertimento a Joel. Paul ancora una volta non disse nulla sperando che l‘amato tornasse su i suoi passi.

La dichiarazione

Poi un giorno Paul ritrovò Joel a casa con un braccio fratturato, alcune costole ammaccate ed uno zigomo gonfio. Si rese conto che Joel non aveva lasciato a Giselle ma la loro pericolosa tresca era continuata come se nulla fosse accaduto. Paul allora provò molta rabbia tanto che guardò inizialmente a malapena Joel. Poi si calmò gli prese le mani e lo baciò con lo stupore dell’amico. “Sono stanco di vederti morire quando vorrei vederti rinascere con me”, gli disse. Joel allontanò immediatamente Paul mentre traa di loro si sviluppava un muro di freddezza che quella dichiarazione d’amore aveva improvvisamente generato.

Iniziarono a parlarsi come se niente fosse il giorno successivo, come se non ci fosse mai stato quel bacio. Paul cercava di comportarsi amichevolmente con Joel ma ben presto capì che mentiva a se stesso. Non poteva più restare fermo mentre Joel rischiava la vita soprattutto ora che aveva deciso di scappare con Giselle. Paul sapeva che se lo avesse fatto Jean Francois li avrebbe uccisi per questo mise Joel difronte ad una scelta . Joel avrebbe dovuto scegliere fra lei e lui perchè stavolta non lo avrebbe seguito come Joel gli aveva chiesto. Non in un avventura che avrebbe voluto dire morte certa per tutti e non per una donna che aveva già avuto diversi amanti di cui si era stancata prima che finissero male.

Epilogo

Paul ritornò al presente sull’uscio di casa. Ad aspettarlo c’era Joel con una valigia ed uno sguardo fisso da fargli gelare le ossa. “Mi dispiace non sono l’uomo che cerchi”, disse a Paul. “Non potrai tornare indietro”. Joel se ne andò senza battere ciglio mentre nelle mani stringeva un biglietto per Londra. Paul si rese conto della situazione solo quando qualche ora più tardi era steso sul pavimento e un buco gli squarciava il petto. Come ultimo favore Joel aveva detto a due energumeni che erano entrati in casa di essere lui l’amante di Giselle. Poi mentre gli occhi si chiudevano si rese conto che forse non ne valeva la pena, che Joel se ne era andato.

Stefano Delle Cave

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