Libri gialli, cinque letture consigliate

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Di Redazione Metropolitan

I libri gialli sono tra i generi letterari più acquistati e apprezzati. Omicidi, indagini, suspense, ansia, attesa, trepidazione sono solo alcune delle cose che ci tengono incollati fino all’ultima pagina. Un buon libro, spesso, è meglio di 90 minuti di film.

Questa settimana vogliamo proporvi cinque letture di libri gialli che non potete non leggere. Non sarà solo una lista di quelli più famosi e blasonati ma di cinque libri letti, apprezzati e conservati in libreria.

Alcuni titoli sembreranno scontati ma forse per qualcuno non sarà così. Diamo inizio alle danze!

Il nome della rosa, Umberto Eco

Sì, lo so. Letto, riletto, visto anche in tv. Ammetto di averlo abbandonato un paio di volte, non è certo un libro semplice da leggere ma quando ci sei dentro e vieni trasportato all’interno di questo modo passato, sembra di essere dentro un moderno videogioco di rompicapi. Il lettore è coinvolto, gli vengono poste domande prima che le risposte possano stravolgerlo.

A sangue freddo, Truman Capote

Ho sempre apprezzato i libri tratti da storie realmente accadute e questa, fidatevi, è una grande storia. Pubblicato nel 1966, il romanzo racconta il quadruplice omicidio di una famiglia, lasciando sullo sfondo la distruzione del sogno americano. Capote ebbe l’idea di raccontare i fatti come erano accaduti nella realtà ma adottando gli espedienti del romanzo creando quello che è stato poi definito il non-fiction novel. La veridicità dei fatti e la maestria nel raccontarli rendono A sangue freddo un libro magnifico.

Libri gialli, cinque letture consigliate
Libri gialli, cinque letture consigliate

I complici, Georges Simenon

Colleghi di lavoro, amanti, complici. Quando due condividono tanti segreti si instaura un legame particolare fatto di autoconservazione, lealtà e complicità assolute. Un’intesa fatta di tutt’altro che amore e passione, ma di condivisione di un segreto. Ma quale orribile segreto nascondono? cosa sono disposti a sacrificare i due protagonisti per mantenere lo status quo?

Uno studio in rosso, Arthur Conan Doyle

Il primo romanzo di Sir Arthur Conan Doyle in cui si assiste al primo incontro tra Sherlock Holmes e John Watson, da allora inseparabili. Un classico del genere giallo/poliziesco in cui compare per la prima volta la lente di ingrandimento come strumento investigativo.

L’amore bugiardo, Gillian Flynn

Ammetto di aver visto per primo la trasposizione cinematografica e che incuriosita abbia letto il libro. Così come ero rimasta piacevolmente sorpresa dal film così lo è stato per il libro della scrittrice statunitense Gillian Flynn. La trama, apparentemente molto semplice, nasconde i misteri e le incertezze classiche del genere giallo. Quando una moglie scompare il primo sospettato è il marito.