Licantropo la recensione: E arrivato qui su Metronerd il gioco da tavolo edito da Ravensburger perfetto per una lunga notte di luna piena. Un gioco da fare con gli amici, tra sguardi, inganni, supposizioni e risate. Tutto il villaggio sente che è successo qualcosa di strano col calar della notte: tra i vari giocatori c’è un lupo mannaro. Chi è?
Licantropo: durata e componenti
Sono proprio queste le premesse, l’ambientazione, il mood perfetto per dare il via alla nostra partita a Licantropo, luna piena (la notte dei licantropi).
E’ un gioco consigliabile più per un pubblico formato da adolescenti o adulti. Richiede intuizioni, supposizioni e una tensione che forse un bambino non riuscirebbe a seguire o a costruire con la stessa intensità. Tuttavia, l’indicazione da casa editrice suggerisce di giocare dai 9 anni in su.
Il numero minimo è di 3 giocatori. Il numero massimo, di 10.
Una partita dura circa una decina di minuti. Ed è bello vedere come sempre più velocemente si arriva alla soluzione finale, scoprendo chi è il lupo mannaro tra i vari componenti del villaggio.
Ora che ci siamo avvicinati meglio all’atmosfera del gioco, scopriamo le sue dinamiche e si suoi scopi principali.
Lo scopo di Licantropo, la giocata in sintesi
E’ necessario scegliere con quale delle 16 carte che indica un ruolo bisogna giocare.
A ciascun giocatore viene assegnata una carta ruolo, che viene giocata in segreto. La partita è ambientata durante una notte e un giorno.
Alla fine, tutti i giocatori dovranno comunicare di comune accordo chi è secondo loro il Licantropo.
Viene eliminato il giocatore che riceve il più alto numero di voti e, andando ad esclusione, si scoprirà la verità.
Licantropo la recensione, impressioni sul gioco: cooperativo e intuitivo
Il gioco è perfetto per chi ama cimentarsi attivamente in partita comunicando, tra strategia, deduzioni e intuizioni. Sicuramente stimola la creatività e se si è anche un po’ più spavaldi, è bello da provare insieme creando un’atmosfera che faccia immergere totalmente nell’ambiente del villaggio e con gli stessi ruoli proposti dalla <a href="http://Ravensburger.
Bisogna convincere gli altri di essere innocenti, ingannarli se si è licantropi e cooperare in tutto e per tutto per non rischiare di essere condannati ed eliminati dal gioco.
C’è solo una possibilità per scoprire dove si nasconde il licantropo misterioso è va giocata bene cercando di rimanere fino alla fine.
Il gioco è composto da piccoli e importanti elementi: le 16 carte ruolo e 16 segnalini ruolo bastano a formare un pacchetto interattivo, divertente, che offre partite veloci e giocabili anche con un numero di giocatori ridotto. L’ideale per creare maggior pathos e partecipazione sarebbe arrivare al massimo indicato in confezione, ovvero una decina di giocatori.
Tuttavia, anche con un formato da 4, si arriva facilmente a toccare buoni picchi di interesse e coinvolgimento effettivo.
Il formato è piccolo, ricco di componenti e può essere portato ovunque.
Le simpatiche illustrazioni di Gus Batts attirano subito l’attenzione del giocatore: sono accattivanti e tetre da una parte, caricaturali e simpatiche dall’altra, mantenendo un perfetto equilibrio tra oscurità e leggerezza.
Sofia Pucciotti
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