La norma sui licenziamenti da cambia. Dopo una giornata di forti polemiche all’interno della maggioranza, con il ministro Orlando che ha paventato le dimissioni, si è arrivati alla soluzione di mediazione. Fino al 30 Giugno rimarrà tutto così com’è, il cambiamento si avvierà il 1 Luglio 2021.
Il 1° luglio, le aziende di manifattura e costruzioni usciranno dalla cig Covid-19 e non avranno più divieti automatici di licenziare. Le imprese ancora in difficoltà, mentre, potranno tornare ad accedere alla cassa integrazione ordinaria o straordinaria, senza pagare i contributi addizionali fino al 31 dicembre. Per le quali, però, si allungherà il periodo di non licenziamento.
Licenziamenti: dalla proposta Orlando alla nuova norma
L’elaborazione della norma ha visto un lungo dibattito e un lungo periodo di mediazione. Un lungo lavoro di mediazione, sul tema dei licenziamenti. Il titolare del Lavoro, a sorpresa, aveva portato in consiglio dei ministri (giovedì scorso), una proposta accolta da critiche bypartisan di imprese, sindacati e buona parte della maggioranza. La nuova norma è stata stimata circa 165 milioni di euro con un bacino di circa 380 mila lavoratori beneficiari delle aziende.
“All’esito di un percorso di approfondimento tecnico – si legge in un comunicato di palazzo Chigi diffuso in serata -, svolto sulla base delle proposte avanzate dal ministro Orlando in consiglio dei ministri che prevedono un insieme più complessivo di disposizioni per sostenere le imprese e i lavoratori nella fase della ripartenza, è stata definita una proposta che mantiene la possibilità per le imprese di utilizzare la cassa integrazione ordinaria, anche dal primo di luglio, senza pagare addizionali fino alla fine dell’anno impegnandosi a non licenziare. Nell’ambito di questo percorso resta aperto il confronto con le parti sociali”. Sono state queste le parole del ministro Orlando. Il quale ha paventato le dimissioni.
La differenza tra le due norme: la scorsa settimana si parlava di due novità. Primo: se una impresa chiedeva la cig Covid-19 da utilizzare entro fine giugno si sarebbe vista prorogare il blocco dei licenziamenti fino al 28 agosto. Seconda: dal primo luglio l’impresa che utilizzi la cassa ordinaria non pagherà le addizionali, ma al tempo stesso non potrà licenziare mentre utilizza la cig. Con la mediazione dei tecnici del governo si è cancellata la prima parte della norma, confermando, con lievi aggiustamenti, la seconda, in base al principio che chi usa la cig “scontata” non può licenziare finché la utilizza.
Alessia Scrima