Lilli Gruber ha sposato nel 2000 il marito Jacques Charmelot, la giornalista ha sempre raccontato di essersi sposata così tardi perché è contraria al matrimonio. Ma all’età di 43 anni ha deciso di convolare a nozze con il suo compagno.
Nato in Francia, Jacques Charmelot è un giornalista e scrittore molto famoso in patria. Considerato uno dei migliori inviati di guerra, incarico che ha ricoperto per ben 30 anni, nel 2008 ha ottenuto un ruolo al vertice dell’agenzia di stampa France Press. Nel corso della sua carriera ha vissuto in diverse città: da Washington a Beirut, passando per Teheran.
Lilli Gruber, chi è il marito francese Jacques Charmelot, il colpo di fulmine
La conduttrice di Otto e Mezzo ha spiegato che solo dopo aver incontrato l’uomo della sua vita, ha deciso di compiere questo grande passo. Charmelot è un giornalista e scrittore francese e lui e la Gruber si sono conosciuti proprio lavorando. Si trovavano entrambi a Baghdad quando hanno avuto una sorta di colpo di fulmine. In quel periodo, però, erano entrambi già impegnati. Così hanno deciso di porre fine alle loro precedenti relazioni e iniziare la loro storia d’amore.
La Gruber quando parla del marito – poche volte – dice sempre che non è il classico francese antipatico perché ha vissuto una lunga parte della sua vita negli Stati Uniti. Tempo fa in un’intervista a Nuovo la conduttrice di Otto e Mezzo aveva raccontato che Charmelot l’ha conquistata con il suo grande senso dell’umorismo e per la sua determinazione. Assieme condividono la passione per la politica.
Quando non lavorano – sia Lilli che il marito sono due giornalisti molto impegnati – amano trascorrere il tempo all’aria aperta, fanno ginnastica e camminate veloci. E’ capitato spesso in tutti questi anni che Lilli e il marito venissero pizzicati mentre si allenavano al parco. Il loro è un matrimonio speciale, Jacques è sempre al fianco della moglie anche in tutte le battaglie che la Gruber ha fatto per la parità di genere. Sono davvero molto affiatati e condividono tante passioni, non solo quella per il giornalismo e quindi per il loro lavoro, che è il motivo per cui si sono conosciuti.