Musica

Lily Allen, la ribelle made in London

Una pop star alternativa in piena ascesa nella seconda metà degli anni ’00, un talento per la musica e una passione per la moda, tanti alti e bassi nella vita privata. L’esplosività di Lily Allen è una caratteristica che ritroviamo nelle sue canzoni così candidamente schiette: ripercorriamo la sua carriera attraverso alcuni dei suoi singoli più belli!

Lily Allen: i primi passi nel mondo della musica

Lily, all’anagrafe Lily Rose Beatrice Allen nasce a Londra il 2 Maggio 1985. Figlia dell’attore e musicista Keith Allen e della produttrice cinematografica Alison Owen, ha una sorella e due fratelli (uno di essi è Alfie, il candidato agli Emmy Awards 2019 per il ruolo di Theon Greyjoy ne “Il Trono di Spade” a cui la cantante ha dedicato “Alfie” nel primo album).

Il carattere ribelle della giovane Lily la porta a frequentare ben tredici scuole diverse finché a quindici anni lascia definitivamente gli studi. Poco dopo incontra George Lamb, il talent scout che la introdurrà al mondo della musica.Nel frattempo Lily apre un canale Myspace in cui comincia a pubblicare demo e mixtape: è il 2005 ed è così che inizia a farsi conoscere e viene presa sul serio. Il il primo album arriva con la Regal Recordings grazie alla quale nel 2006 la Allen debutta con l’album “Alright, Still“. Il singolo di maggior successo è “Smile” e l’album è un triplo disco d’oro nel Regno Unito.

Forte del successo del disco, già nel 2007 Lily si esibisce al Glastonbury Festival e nel 2008 Alright, Still ha una nomination ai Grammy Awards nella categoria Best Alternative Music Album. il 9 Febbraio 2009 esce il secondo album , “It’s not Me, It’s You” (Regal/EMI) di cui tutti ricordiamo “Fuck You” e “Not Fair“, mentre “Who’d have Known” ha sbancato in UK. Questo album abbraccia sonorità marcatamente elettro pop, ma anche se i ritmi sono spensierati i testi sono delle chiare invettive, come quella dal sapore folk in “Not Fair” riferita al fidanzato quasi ideale, quasi dato che sotto le lenzuola è un grande egoista.

La pausa ed un ritorno tagliente

Dopo il tour mondiale nel 2010 con più di cento tappe ed i featuring nel 2010-2011 con Professor Green in “Just Be Good To Green” e con T-Pain e Wiz Khalifa in “5 O’Clock“, la cantante si dedica per qualche tempo alla moda, un’altra sua passione, per poi tornare alla musica pubblicando “Sheezus” il terzo album uscito il 6 Maggio 2014. Il titolo gioca con quello dell’album “Yeezus” di Kanye West e Il singolo più popolare è stato “Hard Out Here” anche grazie alla potenza del messaggio contenuto nel video, una critica al patriarcato bianco e alla visione della donna come oggetto.

Questo disco dunque, contiene testi di critica sociale espressi senza mezzi termini e l’elettro pop estetico della Allen va qui a toccare anche il funk come in “Insincerely Yours“, anch’esso un brano di denuncia riguardo al modo in cui le modelle vengono percepite dal pubblico, uno standard di pensiero da cui Lily prende le distanze. Non mancano, comunque, liriche legate alla vita privata della cantante come quelle di “Take My Place” che parla di aborto (un trauma che ha segnato la Allen per ben due volte) e la descrizione di una vita da moglie in “As Long As I Got You“.

L’8 Giugno 2018 è la volta di “No Shame“, il quarto album in studio con il lancio di “Lost My Mind” come singolo promozionale dove la base pop di Lily stavolta fa alcuni accenni alla dancehall, un sottogenere del reggae.

Vita privata ed altre esperienze

Solo due giorni fa la cantante ha reso noto che presto si sposerà con l’attore David Harbour. Si tratta del secondo matrimonio per lei, dopo quello con Sam Cooper dal quale si è separata nel 2015 e da cui ha avuto due figlie. Oltre alla carriera musicale, Lily si è cimentata con il mondo della moda lanciando nel 2007 una collezione di vestiti e nel 2014 un’altra di unghie finte. Nel 2010, durante la pausa dal lavoro musicale, apre un negozio di moda a Londra con la sorella. Tra il 2007 ed il 2008 ha condotto il talk-show “Lily Allen & Friends” centrato sui social network, proprio quel tipo di piattaforme grazie a cui oggi la conosciamo e possiamo parlare di lei.


Francesca Staropoli

Adv
Pulsante per tornare all'inizio