Filadelfia, uomo linciato dalla folla

Sabato 13 luglio 2019, Philadelphia. Un atto tragico è successo oggi nella città dello Stato della Pennsylvania. Infatti, un uomo di 54 anni è stato brutalmente aggredito da una folla inferocita ed è rimasto ucciso. Questo non è accaduto senza una precisa motivazione, dal momento che questi aveva appena tentato di rubare un auto. Forse non accorgendosene, il ladro ha sottratto l’auto con a bordo tre bambini. Nel momento in cui l’uomo tentava la fuga, i genitori dei tre bambini si trovavano all’interno di un negozio nell’attimo in cui il ladro ha messo in moto, il padre si è precipitato fuori riuscendo poi a raggiungere l’auto grazie alla presenza del traffico. Il ladro è restato intrappolato fra le auto in coda e, a questo punto, sembra che sia stato tirato fuori dall’auto dalle molte persone lì presenti. Queste, in un clima di violenta solidarietà, hanno circondato l’uomo e l’hanno ucciso con calci e pugni.

I bambini non hanno riportato ferite

Per ora, nonostante le ricerche della polizia, non sono stati ancora identificati gli autori del pestaggio mentre, fortunatamente, i bambini sono rimasti illesi

Un’analisi

Nonostante una violenza spesso priva di alcun fondamento, come risulta chiaro nella maggior parte delle analisi di cronaca, in questo caso, è stato il malvivente ad aver caramente pagato i suoi crimini.

In questo modo non si vuole legittimare un qualche tipo di violenza, anche se questa potrebbe apparire legittimata da una causa maggiore, rappresentata dalla figura di un malvivente, di un thief, il quale è disposto a trascinare nella sua fuga criminosa tre minorenni pur di portare a termine il suo furto d’auto.

Ripeto, la violenza, specialmente quando non è di fondamentale uso per la propria o di altri difesa, è da biasimare.

Nonostante questo, è necessario fare la tara di questo classico adagio, poiché, come ogni dottrina, è distante dalla realtà.

Si spera quindi, anche senza giungere alle estreme conseguenze, che, in caso di violenza, furto o peggio nei confronti di una qualsiasi persona, possano esserci altri che, trainati dalla solidarietà, dal mutuo soccorso, dal coraggio civile e dalla volontà, corrano in aiuto di una famiglia, di 3 bambini rubati. Sarebbe un atto civile e dovuto, in grado di legittimare l’uso della forza ma non sicuramente quello di un’infamante indifferenza.

Nicolò Rovere