L’India

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Di Redazione Metropolitan

L’India è molte cose: sporca, caotica, affascinante, bellissima… ma su tutte spicca la sua enormità.

Eh già perché è praticamente impossibile che 2 persone seguano il medesimo tragitto, specialmente se comprende molteplici tappe. Io ho iniziato da Chennai, posto più logico e comodo per chi proviene dallo Sri Lanka ma non certo il più bello. Questa è una metropoli piuttosto priva di bellezza, da non annotare sul taccuino di una vacanza spensierata. Nemmeno Nagpur, mia seconda meta laddove ho preso parte ad un matrimonio locale la consiglierei mai a nessuno, la sua unica particolarità è di essere il centro geografico dell’India e nulla più.

Queste mete però mi hanno permesso di capire una cosa, tale nazione se non sei preparato ti distrugge, letteralmente, senza lasciarti nemmeno le forze di muovere un passo. Si perché qui tutto è una sfida, serve il passaporto per un biglietto del treno (o usare alcune app su cui però so poco), per avere una scheda sim occorre il passaporto e alcuni giorni di attesa perché necessita di essere approvata (cosa che non sempre accade), ci sono livelli di sporcizia e odori che a stento credereste possibili, il traffico è insopportabile così come lo smog e niente funziona mai quando serve.

Detta così farebbe scappare chiunque e porrebbe l’interrogativo del perché tanti furboni come me ci siano andati. Come al solito però le medaglie presentano più di una faccia quindi potrei dirvi quanto cordialmente io sia stato accolto nella casa di chi mi ha ospitato, invitato a questo matrimonio ho vissuto per tre giorni con i locali avendo vitto e alloggio gratis. Non solo, il vitto raggiungeva talvolta proporzioni pantagrueliche tanto che dovevo inventare scuse per smettere altrimenti sarei finito col vomitare (intendo sul serio). Gli indiani sono tra le popolazioni più ospitali e gentili che abbia mai incontrato fino a che non possono venderti qualcosa, a quel punto diventano terribilmente insistenti e fastidiosi ma come ogni altro luogo in Asia.

Questo discorso non vale per le donne, qui il sesso femminile non conta nulla ne ha molti diritti quindi andare in giro da sole di notte o in luoghi non prettamente turistici può risultare MOLTO pericoloso. Ho sentito personalmente ragazzi giovani parlare di stupro come fosse un discorso sul calcetto, non che poi venga messo in pratica realmente da tutti (grazie a Dio) ma da la dimensione di come sia percepito culturalmente dagli uomini anche molto giovani. Questo non implica che sia preclusa al gentil sesso, ho conosciuto personalmente ragazze solitarie, una addirittura aveva il progetto di viaggiare per mesi in questa nazione in sella a una motocicletta, però bisogna essere preparati, scaltri e cauti altrimenti potreste trovarvi in grave pericolo senza che nessuno possa o voglia aiutarvi.

Fatte queste premesse L’india è una delle nazioni più belle io abbia mai visitato, forse la più bella. Allo stesso tempo è anche la più brutta, il rapporto è di amore/odio con tali emozioni che si alternano ogni cinque minuti.

La cultura e i luoghi sono assolutamente eccezionali, da scavare un profondo segno nel cuore che lì rimarrà per sempre.

Questo preambolo era necessario essendo questo un paese talvolta difficile e che necessita un buon livello di preparazione per essere goduto altrimenti potreste ritrovarvi a rimpiangere le vostre scelte. Prossimamente parlerò delle prime tappe delle di nota come Hyderabad e Hampi, veri gioielli in questa vasta terra.