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L’intercettazione che segna la svolta sul caso Ciro Grillo

Sembra essere arrivata ad un punto di svolta l’indagine per violenza sessuale di gruppo a carico di Ciro Grillo e i suoi amici Edoardo Capitta, Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia. Secondo la ricostruzione pubblicata dal Corriere della Sera, infatti, il dialogo fra i due amici ha allertato gli inquirenti sull’esistenza dei video relativi allo stupro ai danni di Silvia, ragazza italonorvegese, avvenuta a Cala di Volpe.

La conversazione avviene tra Capitta e uno dei suoi amici, che con insistenza chiede di vedere il video: «Dai, mandameli». «Ti ho detto di no […] No, no, non li mando a nessuno. Poi ti racconto quando vengo». «Ma dai. Sono l’unico che non li ha visti...», conclude l’amico, a lasciar intendere che i video sono già girati nel gruppo di amici.

Il contenuto dei video

Una ventina di giorni dopo questa conversazione vengono sequestrati i telefonini dei ragazzi dove effettivamente vengono rinvenuti due video. Il primo in cui i giovani hanno un rapporto con la ragazza che sembrerebbe essere tutt’altro che consenziente, visto che sarebbe stata costretta a bere vodka contro la sua volontà. Nel secondo video invece ci sarebbero i ragazzi in pose oscene accanto a Roberta, l’amica di Silvia che stava dormendo.

Una storia che merita di essere chiarita fino in fondo e che rischia di avere anche forti ripercussioni politiche.

Valerio Altieri

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