L’Italia chiamò… la Repubblica

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Di Redazione Metropolitan

2 Giugno Festa della Repubblica. Oggi si celebra la vincita della repubblica sulla monarchia nel referendum istituzionale del 1946, a cui per la prima volta in Italia fu dato diritto di voto anche alle donne.

Ogni anno il 2 Giugno si festeggia il compleanno della Repubblica, forma di governo scelta da 24 milioni di italiani nel referendum istituzionale avvenuto nel 1946. 

La prima celebrazione già nel 1947, la prima parata militare nel 1948 e nel 1949 viene finalmente istituita a livello nazionale questa festa davvero simbolica a celebrazione della potenza della decisione del popolo che in quel periodo cercava di rimettere in piedi un paese di macerie, dilaniato dalla guerra prima contro avversari stranieri, poi civile, fratelli contro fratelli.

Questo evento fu una delle più grandi conquiste per la cittadinanza italiana: il popolo dopo 20 anni di dittatura, sottomissione e dolore per la guerra, aveva finalmente in mano la possibilità di cambiamento attraverso il voto.

Azione che forse a noi oggi sembra una semplice banalità, tanto che alle volte ripudiamo questo diritto-dovere, ma sicuramente ai nostri nonni questo giorno di tanti anni fa appariva come la più grande vittoria sulla subordinazione e sull’impossibilità.

Sarebbe stato  davvero suggestivo vedere con i loro occhi e applaudire con le loro mani la rinascita della democrazia in Italia.

In modo particolare essere nei panni delle nostre nonne che per la primissima volta erano state equiparate agli uomini e che sono entrate nella storia del nostro stato per aver avuto la possibilità di esprimere concretamente il loro pensiero.

Questa festa, dunque, ha proprio il significato della rinascita e della conquista della democrazia e non si può, perciò, non conoscerla o celebrarla superficialmente come un giorno non lavorativo, ma  deve essere onorata con la piena consapevolezza che questa è la nostra festa, di qualunque cittadino e cittadina italiana. E’ la festa del popolo.

 

Claudia Colabono