Tragedia nel milanese dove Antonio Bellocco, ultras interista, è stato ucciso da Andrea Beretta, capo degli ultras. Al 118 era stata segnalata una sparatoria, l’uomo deceduto presenterebbe lesioni da arma da taglio, il ferito, un 49enne, da arma da fuoco. È accaduto per strada, in via Besozzi, alle 10.45. Sul posto 118 e carabinieri. 

La morte di Antonio Bellocco

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Non ci sono altre persone coinvolte nella tragedia. Sappiamo che Bellocco era considerato l’erede dell’omonima famiglia ‘ndranghetista di Rosarno, provincia di Reggio Calabria. Era infatti il nipote del boss storico, e il figlio di Giulio Bellocco, morto nel gennaio scorso nel carcere di Opera dove si trovava detenuto in regime di 41 bis.

E pure lui aveva una serie di precedenti per reato di crimine organizzato. Al suo arrivo, circa un anno fa, nel direttivo ultrà, ha creato malumori nella gestione della curva. Sono questi gli attriti che potrebbero essere alla base della lite che stamani è finita prima con il ferimento di Beretta e poi con l’omicidio di Bellocco.

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