Aggredita Giorgia Meloni a Livorno dai manifestanti. Cori, lanci di bottiglie e sputi hanno accolto la leader di Fratelli d’Italia che ha filmato le proteste con il telefono ed ha accennato un balletto…
Decisamente “calorosa” l’accoglienza che la città di Livorno ha riservato per Giorgia Meloni, dove si era recata per un’iniziativa elettorale.
I manifestanti l’hanno aggredita con sputi, lanci di bottiglie di plastica, oltre ad intonare cori del tipo “Bella Ciao” e “Livorno è antifascista”.
Non solo. Hanno anche esposto un cartello con scritto “Livorno i fascisti non li vuole. Meloni vattene!”.
La risposta della Presidente di Fratelli d’Italia, circondata da esponenti del suo partito e forze dell’ordine, non è stata affatto di sottomissione, la Meloni ha assecondato le provocazioni accennando una sorta di balletto al ritmo dei cori, dicendo: “Loro sono questi…” Riprendendoli anche con il suo smartphone. Non è tutto, un sfogo più che fantasioso quello del capoluogo toscano: appeso anche un’enorme striscione alla Fortezza nuova, con scritto su “Livorno non ti vuole”.
Secondo quanto riferito del partito di Fdi della Toscana, la Meloni, mentre era intenta a salire in auto (che intanto era accerchiata dai manifestanti) per lasciare la città che tanto la stima, è stata raggiunta da una bottiglia di plastica. Senza conseguenze fisiche riportate.
Il veicolo, protetto dalle Forze dell’Ordine, è riuscito comunque a partire, pronto a raggiungere Pontedera (Pisa), dove la leader di destra ha in programma un’altra iniziativa.
Inoltre, sempre in base a quanto riferito dal partito, sarebbero stati anche tirati calci all’auto. Erano molti i manifestanti e, secondo quanto appreso, ci sarebbero state persone appartenenti all’area antagonista.
“Se quello che è accaduto a Livorno fosse successo a qualche esponente di sinistra ci sarebbe qualcuno che chiederebbe l’intervento dei caschi blu dell’Onu. Non sono stata contestata come vedo sta riferendo certa stampa ma sono stata aggredita“, ha detto Giorgia Meloni, parlando a Pontedera, riferendosi a quanto accaduto a Livorno. “Sono stata insultata – ha aggiunto – e mi hanno sputato impedendoci di parlare e di incontrare i commercianti che da troppi anni combattono con la crisi“.
Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha telefonato all’onorevole per esprimere “la propria solidarietà e l’impegno a garantire tutti gli spazi di libera espressione democratica nel nostro Paese“.
Una grande offesa, che di certo non ha lasciato la presidente di Fdi indifferente… Ha infatti sottolineato che quello che è accaduto a Livorno “Non è stata contestazione, ma esclusivamente aggressione”. Un atto violento che – come afferma – le ha impedito di esprimersi nei confronti dei commercianti. Anche loro aggrediti… anche se non con bottigliette di plastica, ma con armi peggiori.
Martina Onorati
