Lo Strego – Benemerito Artista Del Popolo [Recensione]

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Nella giungla del panorama musicale italiano si fa strada una figura ambigua, un personaggio tanto bizzarro quanto interessante, sarcastico e pungente. Un’artista emergente con un repertorio di pezzi che hanno tutte le carte in regola per diventare delle hits radiofoniche. Eppure vaga ancora nell’ombra, in cerca di una meta o forse un sogno, ma ha un messaggio per il popolo, ed eccolo alla ribalta. E’ finalmente uscito il suo primo album. Signore e signori… vi presentiamo Lo Strego!

Lo Strego – Benemerito artista del popolo (Immagine web)

Nicolas Burioni (in arte Lo Strego, molto più che uno pseudonimo, è un vero e proprio alterego dell’artista) è stato uno dei più importanti protagonisti della sedicesima edizione del talent show “Amici di Maria de Filippi”, che ha visto il trionfo del ballerino Andreas Muller in finale contro il cantante Riccardo Marcuzzo.  Lo stile de Lo Strego, definito da lui stesso “macabro circense”, è stata una ventata di aria fresca rispetto al target di musica commerciale che il programma tende a mettere in risalto. Nonostante la notorietà riscontrata grazie al programma, lo Strego ha riservato al suo disco adeguate tempistiche di produzione, a discapito del successo mediatico di cui avrebbe potuto godere se avesse affrettato i tempi. Il risultato è un lavoro coerente con la sua personalità artistica, originale sotto tutti gli aspetti e con un messaggio preciso.

Benemerito artista del popolo (il disco che il mondo non voleva)” è l’album di esordio dello Strego: in esso sono narrate le sue esperienze di vita attraverso otto tracce inedite. Le sue storie definiscono un determinato contesto sociale di cui Nicolas si fa portavoce. Ne è l’esempio perfetto il brano di apertura “L’impiegato”, in cui ironizza la totale assenza della meritocrazia nel mondo del lavoro. Il cantautore si schiera dalla parte del proletariato ed esprime con trasparenza e sarcasmo la sua posizione. La teatralità, caratteristica del suo modo di fare musica, emerge con prepotenza in ogni brano ed è in sintonia con le narrazioni proposte. Il disco descrive le categorie umane più disparate e ne costituiscono la tracklist:

  1. L’impiegato
  2. La popstar
  3. Il DJ
  4. Il consumatore
  5. Il pagliaccio
  6. L’alchimista
  7. L’astronauta
  8. ?

Il sound dei pezzi proposti da Lo Strego è il giusto mix fra musica popolare ed elettronica, è uno sguardo al passato e al contempo al futuro. I canoni dell’industria musicale vengono stravolti a favore della sua originalità. Lo stesso album viene distribuito in maniera assolutamente anti-elitaria ed anti-capitalistica, non gode attualmente di instore o eventi promozionali. La versione fisica dell’album è uscita in edizione limitata il 20 dicembre richiedendola tramite i social de Lo Strego, pertanto non è reperibile in alcun negozio di dischi. Sui digital store l’uscita è prevista per il prossimo 20 gennaio.

Quello de Lo Strego è un progetto ambizioso, studiato in ogni dettaglio: in questo suo primo album emerge una geniale identità anticonformista che racconta con crudezza temi sociologici e attuali.

Un esordio in grande stile.

VOTO: 8.7 / 10

 

Giulia Pappalardo