Locomotive Act, 157 anni fa la prima legge al mondo sui limiti di velocità

Foto dell'autore

Di Stefano Delle Cave

Il Metropolitan Today di oggi segnala una data importante: il 5 luglio 1865 veniva promulgata in Inghilterra la prima storica legge sui limiti di velocità: il Locomotive Act e l’inizio dell‘era delle automobili

Il 5 luglio 1865 veniva emanata in Inghilterra una storica legge denominata Locomotive Act. È un provvedimento legislativo importante perchè il primo della storia ad imporre limiti di velocità per autoveicoli in campagna e in città segnando il mondo moderno. In base a questa legge la velocità delle auto in città non poteva essere superiore ai 2 mph (3 km/h). Un limite che saliva nelle campagne a 4 mph (6 km/h). Inoltre questa legge stabiliva che in ogni auto dovessero essere presenti un autista, un fuochista e un uomo con la bandiera rossa. Quest’ultimo doveva camminare per 60 iarde (55 metri) davanti al veicolo facendogli mantenere un’andatura a passo d’uomo e segnalare con la bandiera o una lanterna la presenza dell’auto alle persone e cavallo.

Locomotive Act, i limiti di velocità oggi

Metropolitan Today è oggi dedicato al Locomotive Act, fonte solomotori.it
Limiti di velocità, fonte solomotori.it

Il Locomotive Act è stata la prima legge che ha segnato il passaggio dal cavallo all’automobile stabilendo dei limiti di velocità per quest’ultima. Nel mondo moderno ogni paese ha una sua legge sui limiti di velocità. In Italia, ad esempio, i limiti di velocità sono regolati attraverso il Codice della Strada. Esistono però alcuni paesi dove non esistono limiti di velocità generali come l’isola di Man, lo Stato Indiano di Uttar Pradesh e il Nepal. Il più alto limite di velocità al mondo, quello di 160 km/h, è applicato invece in via sperimentale su alcuni rettilinei dell’Austria e degli Emirati Arabi Uniti.

Altre ricorrenze importanti

Il 5 luglio 1294 dopo ben ventisette mesi di conclave veniva eletto papa Celestino V che passerà alla storia per il cosiddetto gran rifiuto. Il 5 luglio è una data importante per la scienza perchè in questo giorno ma del 1687 venne pubblicato il “Philosophiae Naturalis Principia Mathematica” di Isaac Newton, uno dei più importanti trattati scientifici al mondo. Andiamo al 5 luglio 1841 quando Thomas Cook realizzò il primo pacchetto turistico della storia dando origine al turismo organizzato. 24 anni dopo, il 5 luglio 1865, William Booth fondò l’Esercito della salvezza.

Il 5 luglio 1928 Arturo Ferrarin e Carlo Del Prete, su di un Savoia-Marchetti S.64, conquistarono il primato di volo su distanza in linea retta volando da Montecelio a Natal. Parliamo ora di seconda guerra mondiale perchè il 5 luglio del 1943 ebbe inizio la battaglia di Kursk, il più grande scontro fra carroarmati della storia. 3 anni dopo, il 5 luglio 1946, nacque il famoso costume da spiaggia Bikini. Il 5 luglio 1947 venne assegnato il primo premio Strega della storia a Ennio Flaiano per il romanzo “Tempo di uccidere”.

Restiamo in Italia perchè il 5 luglio del 1960 la polizia sparò sulla folla a Licata durante una manifestazione. A rimanere ucciso fu Vincenzo Napoli. 15 anni dopo, il 5 luglio 1975, Arthur Ashe divenne il primo afroamericano a vincere Wibledon. il 5 luglio del 1994 Jeff Bezos fondò a Seattle Amazon. Il 5 luglio 1996, invece, segnò la nascita della pecora Dolly, il primo mammifero clonato al mondo. Concludiamo il nostro viaggio nel tempo con 6 luglio 2003. Quel giorno Taiwan fu l’ultimo paese ad essere rimosso dalla lista delle zone infette da Sars dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nati oggi

Ricordiamo l’inventore del circo Phineas Taylor Barnum e il famoso poeta francese Jean Cocteau. Facciamo gli auguri a Giancarlo Magalli e alla bellissima modellla Soleil Sorge.

Morti oggi

Ricordiamo il grande giornalista e primo direttore della Sala Stampa Vaticana Joaquin Navarro-Valls scomparso il 5luglio 2017 a causa di un tumore al pancreas. Il 5 luglio 2021 un tumore ai polmoni si portava via la grande e indimenticabile Raffaella Carrà. Lo stesso giorno se ne andava il grande regista Richard Donner scomparso a 91 anni per un’insufficenza cardiaca.

Stefano Delle Cave

Seguici su Google news