Il pilota francese Loic Duval ha dichiarato di trovare la Formula E un campionato noioso. Il corridore, per tre stagioni nel campionato elettrico, ha comparato questa competizione con altre nelle quali ha corso e ha ritenuto il divertimento minore che da altre parti. Per lui, poca potenza, grip e aerodinamica fanno sì che i piloti, dopo un po’, si annoino.
L’esperienza di Loic Duval in Formula E
Loic Duval, 38 anni, è un pilota professionista francese che ha corso in diverse categorie. Dopo essere cresciuto tra kart e programma giovani della Renault, nel 2003 entrò a far parte dei professionisti grazie alla F3 Euro Series. Negli anni successivi si è alternato tra campionati Formula e GT, fino a giungere addirittura alle corse endurance. Nel 2008 partecipò alla prima 24 Ore di Le Mans con il team Oreca; così fu anche nel 2010 e 2011. Nel 2012, con il ritiro di Peugeot passò all’Audi, e nel 2013 vinse per la prima ed unica volta la 24 Ore di Le Mans. In quell’anno vincerà anche il campionato endurance. Negli anni successivi ha continuato a correre tra gare Gran Turismo e gare di durata, passando però alla categoria LMP2.
Nel 2014 fu confermato dal team Dragon Racing per la prima stagione assoluta di Formula E. Durante la prima annata concluse la sua esperienza in Top Ten giungendo nono e arrivando due volte sul podio. Nelle due stagioni successive, sempre con lo stesso team, partecipò ancora al campionato full-electric, ma non riuscì ad andare oltre la quarta posizione. Successivamente lasciò questa esperienza per dedicarsi al DTM con Audi.
Duval critica la Formula E, Rast lo risponde
Loic Duval ha espresso di non apprezzare la Formula E come sembrava. Anzi, il pilota l’ha disprezzata tanto da dire che i partecipanti spesso mentono su quanto gli piaccia il campionato o che sia bello, semplicemente perché pagati per correre nella competizione. Ecco cos’ha detto.
“La Formula E non mi piace perché le vetture non sono veloci. É bello il format studiato, la possibilità di correre in città, ma dopo aver trascorso qualche anno in Formula E cominci ad annoiarti. Come pilota non ti diverti come se fossi al volante di altre vetture con più potenza e grip. Inoltre penso che qualunque sia il pilota che oggi dice che la Formula E è divertente afferma ciò soltanto perché fa parte di quel campionato ed è pagato per correre. Non può andare contro i suoi interessi, ma di sicuro la Formula E non può essere divertente come una LMP, una vettura del DTM o una del Super GT. Questo è sicuro”.
A questa dichiarazione risponde René Rast, pilota tedesco che nella prossima stagione correrà con Audi. Il 34enne che correrà al fianco di Lucas Di Grassi, ha dichiarato l’esatto opposto di quanto detto da Duval. I due piloti sono stati compagni di squadra nel team ufficiale Audi nel 2017, in DTM. Di seguito la risposta del tedesco.
“Credo che ogni vettura da gara sia divertente da guidare. Se chiunque di voi si sedesse all’interno di una monoposto di Formula E si divertirebbe da matti. Ovviamente non si può paragonare ad un prototipo dal punto di vista della potenza, è un qualcosa di diverso. Quando ho iniziato a correre ho capito che la Formula E è maggiormente orientata alla strategia in materia di gestione gomme e risparmio energia. Il pilota ha una grande importanza nel risultato finale. Per me è molto divertente perché sono una persona che analizza a lungo tutti i dettagli e mi piace questo aspetto. Ovviamente una Formula E è più lenta e non ha sound, ma questo non significa che non sia divertente da guidare”.
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Alessio Auriemma