L’Olanda, tra caos e silenzio: un viaggio tutto da scoprire

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Di Redazione Metropolitan

Divertimento,erba e quartiere a luci rosse? Si, ma in Olanda c’è anche molto altro

oltre allo stereotipo olandese rappresentato dalla città di Amsterdam, è possibile conoscere molte altre realtà sottovalutate e spesso anche sconosciute ed ignorate.

Partendo per l’Olanda non avevo idea che potesse affascinarmi tanto. Atterrata dopo un volo di circa due ora, mi sono diretta alla stazione che è un tutt’uno con l’aeroporto, sono rimasta colpita dal silenzio. I passi delle persone erano quasi udibili, ognuno che di corsa raggiungeva la propria meta, tutto veloce ma silenzioso. Un non-luogo, come un aeroporto, popolato da persone di diversa provenienza è spesso uno dei posti più caotici e spesso rumorosi, mentre l’aeroporto di Amsterdam, nonostante la sua grandezza trasmette tranquillità, le persone sono silenziose. è come se il silenzio fosse una conseguenza del silenzio stesso, come se spronasse al fare silenzio ancora di più.

Tra le grandi distese d’erba nei campi, e la nebbia che spesso presente accompagna il distendersi del paesaggio, la luce del cielo si riflette nelle acque dei mille canali presenti nelle città, donando un atmosfera magica e continuamente mutevole, che trasmette frequentemente sentimenti differenti.

Giethoorn è un luogo incantato, una cittadina a circa un ora e mezza da Amsterdam è chiamata “la Piccola Venezia”. Il metodo più affascinante per raggiungerlo è in bicicletta, tipico mezzo di trasporto olandese, anche i bambini si spostano molto presto in bicicletta. Una distesa di campi e stradine nel mezzo della natura compongono un percorso da seguire per raggiungere la destinazione, attraverso un paesaggio abitato da capre e cavalli e mucche. Il centro della cittadina è percorribile solo a piedi, in bicicletta o in barca, sì, perché la cittadina è costituita da canali e ponticelli di legno (oltre 150) che donano un’atmosfera magica. Le auto sono bandite dal paesino. I bambini hanno spesso le loro barchette personali ed imparano a guidarle molto presto per spostarsi da un posto all’altro.

Meppel è un’altra piccola città sempre a circa un ora e mezza da Amsterdam, e più o meno mezz’ora da Giethoorn, è un luogo poco abitato che anche gli olandesi stessi spesso, non considerano ed in cui, sorprendentemente esiste anche un’università, tra le prime al mondo, che istruisce gli studenti a diventare insegnanti per le scuole internazionali. Articolata in canali e abitazioni tipiche e tradizionali,  durante la strada si incontrano almeno due grandi mulini. L’odore che invade le strade olandesi è difficile da spiegare, in alcune via divampa un odore proveniente dai mercati che offrono prodotti tipici, da altre vari odori provenienti dai vari negozi e case, il tutto si mischia con la freschezza dell’aria data dal clima.

Amsterdam è una grande città, a zone caotica e frenetica, offre ogni tipo di attività, dal divertimento, all’arte, allo street food e cibi tipici. Una città ricca di storia. La bandiera di Amsterdam, rossa, bianca e le tre croci nere, rappresenta le tre grandi catastrofi da cui è stata nel corso degli anni investita la città. Il rosso per i danni del grande incendio, il bianco per il nubifragio, ed il nero delle croci rappresenta la strage della peste. Ancora oggi, frequentemente passeggiando per la città si incontrano delle case nere, queste abitazioni hanno l’obbligo di essere mantenute così, di questo colore, in rispetto ed in segno che in passato qualcuno morì di peste all’interno. Le centinaia di altre vicende storiche sono da scoprire passo per passo lungo le strade della città. Ogni angolo ha una storia,anche i coffee Shop hanno una storia.

Ad Amsterdam inoltre, si respira. Nonostante la sua grandezza  e la sua “a tratti caoticità”, grazie al traffico non intenso e l’utilizzo da gran parte della popolazione della bicicletta, lo smog è molto ridotto e questo fa di questa città un luogo fresco e vivibile. L’aria è leggera, la pesantezza che spesso di percepisce nelle grandi città qua, non esiste.

Solitamente quando qualcuno va in vacanza in Olanda, dice: “Sono stato ad Amsterdam”, perché è la meta più conosciuta o comunque la città che fa da tramite alle altre. Io non sono stata solo ad Amsterdam, che nonostante la sua fascinosa attrattiva, è contornata da piccole realtà incantevoli. La mia è stata una vacanza in Olanda.

Ogni viaggio o vacanza ha, o meglio, può avere la capacità di cambiare la nostra ottica di vedere le cose, immedesimarsi nella realtà in cui ci troviamo esattamente come facciamo nella nostra vita di tutti i giorni, entrare nell’ottica del luogo guardando la città sia con occhi nuovi ed al contempo, con lo sguardo utilizzato da chi la vive ogni giorno. Ogni posto può insegnarci qualcosa, donarci consapevolezze ed aiutarci a capire, dobbiamo solo avere la voglia di scoprire e la capacità di farci insegnare dal posto stesso in cui ci troviamo.

Marina Lombardi