Notizia sconcertante giunge dalla Lombardia: Radio Popolare ha rivelato che la campagna vaccinazione della Regione non è affatto trasparente. Infatti, l’emittente radiofonica Milanese ha scoperto che l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Santi Paolo e Carlo (ASST) ha somministrato il vaccino anti-Covid a cittadini non aventi diritto.

Come ormai noto, il piano vaccini elaborato dal Ministero della Salute prevede la suddivisione degli Italiani in categorie ed un preciso ordine di priorità. Il Documento redatto dal nostro Governo ha individuato come gruppi target prioritari gli operatori sanitari e sociosanitari, il personale e gli ospiti dei presidi residenziali per anziani, gli over 80, coloro di età compresa tra i 60 e i 79 anni e le persone con patologie croniche. A seguire, con l’aumento delle dosi disponibili, i cittadini appartenenti ai servizi essenziali, quali insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine e personale delle carceri.

Come opera l’ASST?

L’ASST si serve di un portale elettronico che invia al personale sanitario una mail contenente un link che appunto consente di prenotare l’appuntamento per la vaccinazione; tale mail, però, è stata inviata anche a persone non appartenenti alle sovra citate categorie. La clamorosa notizia è stata diffusa da Radio Popolare, grazie al racconto di una cittadina. La donna ha ricevuto sul proprio cellulare il link appena menzionato e con un semplice click si è prenotata per ricevere la prima dose di vaccino, senza averne il diritto. Spiega: “Ho fissato l’orario e dopo dieci minuti ho avuto la mail di conferma per andare il giorno 8 marzo alle 12.05 presso l’Ospedale Militare di Baggio“. Così, si è recata sul luogo accompagnata da un giornalista dell’emittente radiofonica, con il solo fine di verificare la veridicità del contenuto della mail; è incredibile, ma all’ingresso non le è stato chiesto alcun documento di identità. Mostrando un apprezzabile senso civico, ha rifiutato di sottoporsi al vaccino, chiedendo al Colonnello responsabile della struttura delucidazioni circa il suo inserimento nella lista dei prenotati. Questi, afferma che le loro competenze concernono il lato operativo delle vaccinazioni, ma che non sono idonei a controllare le liste. Conseguentemente, è stato contattato anche Giorgio Cattaneo, Direttore Sociosanitario dell’ASST Santi Paolo e Carlo, il quale conferma i vari casi di cittadini che hanno violato l’ordine di priorità. Il Direttore si esprime dicendo: “Ci sono dei controlli per verificare che il link non venga utilizzato da persone che non ne hanno il diritto. Ma sono controlli che possono essere bucati. Il sistema di prenotazione è quello, i controlli li facciamo, i casi riscontrati di persone che sono venute senza averne diritto sono limitatissimi”. Da qui, sono scaturite non poche reazioni da parte dei politici Lombardi.

Enrica Valentini