La vittoria del titolo NBA 2020 da parte dei Los Angeles Lakers ha permesso ai giallo-viola di entrare nella storia. Hanno infatti così raggiunto i Boston Celtics a quota 17 titoli NBA (migliori team nella storia). Ma tutti ricorderanno questo titolo per due motivi principali: 1) la vittoria all’interno della bolla di Orlando; 2) la vittoria in onore di Kobe Bryant (morto insieme a sua figlia Gianna il 26 gennaio 2020). Tutti i componenti della squadra hanno voluto dedicare questa stranissima ma storica vittoria in sua memoria. Ma adesso andiamo a vedere come i californiani hanno effettivamente raggiunto il titolo.
Il percorso dei Los Angeles Lakers
Il percorso dei Los Angeles Lakers è iniziato fin da subito con molti pronostici in loro favore. Subito alle loro spalle tutti i bookmakers davano come principali contenders i Los Angeles Clippers e i Milwaukee Bucks, poi fallimentarmente usciti prima del previsto. Fin dalla prima “palla a due” i Lakers hanno imposto il loro gioco, fatto di grande sacrificio in difesa tanto dall’arco quanto sotto canestro e totale fiducia nelle principali stelle della squadra in attacco. Il tutto è stato ancora più evidente da quando i team si sono ritrovati a giocare all’interno della bolla di Orlando. Con l’inizio dei playoff qualche meccanismo sembrava scricchiolare ma una volta ritrovata la quadra nessuno ha potuto resistere alla loro potenza di fuoco. Protagonisti assoluti ovviamente sono stati LeBron James (MVP delle NBA Finals) e Anthony Davis, trascinatori in tutto e per tutto del team giallo-viola. Senza di loro il ritorno alla vittoria del titolo NBA, 10 anni dopo l’ultima volta (con Kobe Bryant e Pau Gasol a farla da protagonisti), non sarebbe stato possibile.
In nome di Kobe
Il primo pensiero dopo ognuna delle vittorie arrivate in casa Los Angeles Lakers sono state dedicate alla memoria del compianto Kobe Bryant. Basti pensare ad esempio all’episodio capitato in gara 2 delle NBA Western Conference Finals. In questa occasione infatti Anthony Davis ha raccontato di aver urlato “Kobe” proprio nel momento in cui ha scoccato il buzzer beater decisivo ai fini della vittoria della partita. Questo non è stato l’unico episodio di questo tipo occorso durante i playoff. Tantissime sono state infatti anche le dediche di LeBron James e coach Vogel a seguito delle vittorie giunte durante i playoff. Queste sono poi addirittura aumentate una volta portato a casa il Larry O’Brien Trophy. Tutto questo a dimostrare quanto la figura del “Black Mamba” abbia ispirato gli atleti giallo-viola a dare il meglio per la causa dei Los Angeles Lakers. Proprio per questo motivo nessuno potrà mai dimenticare la vittoria del titolo NBA di quest’anno, che sarà per sempre associato a quello già di per sé indelebile di Kobe Bryant.
Per ulteriori aggiornamenti sul mondo del basket, clicca qui
Seguici sulla nostra pagina Facebook
Per tutte le news iscriviti a Metropolitan Magazine