Lacrime di gioia e disperazione si mescolano insieme nell’ultimo atto della massima serie italiana di calcio. Paradiso ed inferno, permanenza e retrocessione. La lotta salvezza in Serie A è ufficialmente terminata, così come il torneo 2021/22 ed il doppio verdetto che si attendeva, dopo la vittoria dello scudetto del Milan, ha bussato alle porte delle rispettive protagoniste. La Salernitana, dopo una rincorsa clamorosa, resta in Serie A, mentre il Cagliari certifica l’anno orribile retrocedendo in Serie B. Nel peggior modo possibile, oltretutto. Gli ultimi novanta minuti avevano regalato un’enorme chance ai sardi che non hanno saputo sfruttare, purtroppo per loro, il dono della Dea Bendata. Ecco cosa è successo nelle ultime due sfide che hanno fatto calare il sipario su questa stagione sportiva.

Lotta salvezza Serie A: festa a Salerno, rabbia e lacrime in Sardegna

Il Cagliari si mangia le mani. Ripetutamente. La Salernitana avrebbe dovuto vincere in casa contro l’Udinese per rimanere in Serie A, ma i friulani hanno sbancato con un rotondo 0-4 l’Arechi di Salerno. Uno psicodramma per i granata che non sono riusciti ad arginare lo strapotere fisico e la rapidità della squadra di Cioffi: i bianconeri si ritrovano a fine primo tempo avanti di tre reti ed affrontano la ripresa con la stessa verve. Sbagliano un calcio di rigore ed arrotondano ancora il punteggio. I campani si sono infranti, invece, su legni e paure. Le belle notizie sono arrivate a Venezia, eccome se sono giunte. I sardi, però, non sono riusciti a mettere dentro la palla della salvezza. Termina a reti bianche in Laguna: i rossoblù affondano in cadetteria, insieme agli arancioneroverdi che chiudono con un doppio pareggio il loro anno in massima serie. Epilogo clamoroso.

Le parole dei due tecnici

Difficile salvarsi in 15 partite, non credo sia mai successo. Stasera abbiamo sentito l’emotività del momento, me ne ero già accorto dopo la gara con l’Empoli – ha detto Davide Nicola della Salernitana . I calciatori erano seccati perché avremmo potuto chiudere la salvezza con una settimana d’anticipo. Abbiamo dovuto fare una rincorsa pazzesca sotto tutti i punti di vista, dal ritmo all’attenzione mentale alle energie impresse. Stasera sia noi che il Cagliari abbiamo sentito molto la partita, soprattutto emotivamente. Avremmo comunque meritato di fare qualche gol. Stasera però sentivamo tanto la responsabilità di voler chiudere la pratica che ci ha giocato un brutto scherzo. Abbiamo comunque dimostrato di meritare la salvezza

La delusione più grande della mia carriera sportiva – ha detto Alessandro Agostini del Cagliari . Ringrazio il presidente Giulini per l’opportunità, da martedì tornerò a disposizione della Primavera. In qualità di responsabile tecnico della squadra, sono io il primo a chiedere scusa a tutto il popolo rossoblù“.

(Credit foto – Pagina Facebook Salernitana)