L’Italia è un Paese con i suoi pregi ed i suoi difetti. Alla seconda categoria appartiene una piaga come l’evasione fiscale, non a caso una delle peggiori qualità della Penisola a livello europeo. Sono numerose le strategie che il Governo ha attuato in questi anni per provare a contrastare questo fenomeno, e la cosiddetta lotteria degli scontrini fa esattamente parte di questo pacchetto. Di riflesso, è opportuno approfondire questo argomento, scoprendo cos’è, come funziona e perché è nata la lotteria in questione.
Cos’è la lotteria degli scontrini?
La lotteria degli scontrini è un sistema introdotto nel gennaio del 2021 dal governo italiano, e può essere equiparato ad un vero e proprio concorso di livello nazionale, con un premio da assegnare al vincitore. Come detto, lo scopo di questa iniziativa è cercare di contrastare l’evasione fiscale nel nostro Paese, regalando allo scontrino un possibile valore che va oltre la sua natura fiscale. Si tratta quindi di un’alternativa ad altre attività come giocare una schedina, insieme ad altre opzioni similari come le lotterie classiche.
La partecipazione alla lotteria degli scontrini viene concessa a chiunque, dagli esercenti fino ad arrivare ai privati cittadini, a patto che si sia raggiunta la maggiore età e che si abbia la residenza in Italia. Inoltre, lo scontrino – per poter essere autorizzato – deve avere un importo minimo pari ad 1 euro.
Come funziona la lotteria degli scontrini?
Il funzionamento della lotteria degli scontrini è piuttosto semplice da spiegare, anche perché ha parecchie similitudini con altri concorsi di questa tipologia. Chi desidera partecipare deve richiedere il proprio codice lotteria, recarsi in negozio, acquistare qualcosa e chiedere all’esercente di registrare lo scontrino. Basterà fornire il proprio codice personale alfanumerico, che il negoziante potrà registrare tramite il proprio lettore di codice a barre.
Qui è bene sottolineare che il numero dei biglietti acquistabili varia in base all’importo dello scontrino, dato che ogni euro corrisponde ad un biglietto virtuale. In sintesi, spendendo 50 euro (per fare un esempio concreto) si potranno ottenere in cambio 50 biglietti. Inoltre, esiste un limite massimo di 1.000 biglietti assegnabili per un singolo scontrino, quindi una spesa di 1.500 euro non produrrà 1.500 biglietti ma (appunto) 1.000.
Una volta abbinato lo scontrino al codice, l’utente non dovrà fare nient’altro, se non incrociare le dita sperando in una vittoria. Sarà infatti l’ADM (agenzia delle dogane e dei monopoli) ad avvisare i fortunati vincitori della lotteria. In secondo luogo, bisogna fare un’ulteriore specifica: gli scontrini non devono essere conservati, dato che la registrazione di questi ultimi avviene elettronicamente. Di contro, conviene sempre metterli da parte, in quanto forniscono una garanzia dell’acquisto e senza di essi non è possibile effettuare l’eventuale cambio merce.
Estrazioni dei premi: importi e frequenza
Non è possibile determinare la frequenza delle estrazioni dei premi, dato che esistono diverse lotterie degli scontrini previste dallo stato italiano. In certi casi potrebbero esserci dei concorsi mensili o addirittura settimanali. Per quel che riguarda i premi, questi vanno da 5.000 euro fino a 5 milioni di euro.