Love is Noise dei The Verve è dolore e rinascita in un’estetica degli opposti

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Di Redazione Metropolitan

Mani sul volto con rughe portate dagli anni, sguardo diretto e penetrante verso la telecamera mentre sta cantando seduto con trasporto tutti i sentimenti contrastanti che la vita gli ha donato. Cosi si apre il videoclip di Love is Noise ed il protagonista in questione è: Richard Ashcroft. Lui è la classica persona che non può piacere a tutti. Il tipico musicista dalla vita tormentata che gode dei suoi estimatori numerosi ma al contempo raccolti. Ashcroft è probabilmente più apprezzato dagli addetti ai lavori che ne ammirano l’irreprensibilità artistica, che dall’ascoltatore medio. Nella musica dei The Verve e nella sua carriera solista vi è costantemente l’impatto con l’agrodolce dell’esperienza. Il che lo rende forse ostico alla reazione entusiastica nonostante l’apparente semplicità espressiva.

Nel 2008 i The Verve erano nel pieno della loro terza e tanto agonica Reunion. Richard Ashcroft, Nick McCabe, Simon Jones, Peter Salisbury e Simon Tung si apprestavano alla realizzazione di un nuovo album, dopo anni di dissidi e di abusi di sostanze stupefacenti che ne hanno condizionato la carriera; con i fasti del successo planetario di Urban Hymns del 1997 e della conseguente e suggestiva Bitter Sweet Symphony (un inno all’ambivalenza della vita che li ha consacrati oggetto di culto degli anni ’90) ormai passati. L’album in questione è “Forth” ed il principale singolo estratto di cui oggi parliamo è “Love is Noise“.

Si scrive Love is Noise si legge Love is Pain

Forth è per l’appunto il quarto ed ultimo album in studio dei The Verve. Pubblicato il 25 agosto 2008 l’album è un ritorno al rock psichedelico e alternativo che aveva caratterizzato la band ad inizio carriera. Interrotto solamente dalle finestre temporali in cui sono usciti A Northern Soul e Urban Hymns, in cui Ashcroft e compagni hanno parzialmente inglobato il sound della corrente Britpop di quegli anni; Forth è un vero e proprio rivisitare le proprie origini.

Il management del gruppo annunciò anche delle date di un tour, con la paura che il tempo trascorso avesse fatto perdere appeal alla band inglese. Ma ciò non avvenne e i biglietti andarono a ruba facendo aggiungere altre date in Nord America, dopo l’Europa. La settimana dopo la pubblicazione l’album raggiunse la prima posizione della Official Album Charts ed il singolo Love is Noise fu dato alla luce l’11 agosto 2008.

Discogs Love is Noise

Il continuo conflitto degli opposti dello spirito dei The Verve, il canto del cigno

Love is Noise fu reso disponibile per il download digitale già dal 3 agosto 2008, il brano fu trasmesso da BBC Radio dal 1 al 23 giugno dello stesso anno. Inoltre la band aveva creato una propria pagina MySpace dove il pezzo fu caricato e reso pubblico il 9 luglio. Love is Noise era presente nella tracklist sin dal 2007 con il nome Modern Times. La canzone è se vogliamo la summa, il canto del cigno di un gruppo che ha vissuto sempre la scrittura come un continuo conflitto degli opposti dello spirito. Il brano è un’emozionante cavalcata in crescendo, dal ritmo della batteria sostenuto, dall’arpeggio malinconico della chitarra elettrica e dalle strofe che sembrano essere una costante preparazione all’esplosione del ritornello e alla potenza dei suoi versi.

L’agrodolce che accompagna ogni redenzione. Cognizione della sofferenza, dell’espiazione da colpa e dolore, della purificazione e della rinascita

Love is Noise si discosta dal resto dell’album dalle sonorità più acide e psichedeliche. Un brano scritto per essere una hit, più aperto al Pop e ad una trasversalità nella categoria di ascoltatore, per età, gusto ed estetica. Love is Noise con i suoi cori acuti che la accompagnano per tutta la durata è l’intima confessione di Ashcroft. Qui l’amore è il fragore che l’emozione comporta nei momenti di più alto grado d’intensità. Perciò nella dualità degli opposti che accompagna ogni apice emotivo, anche il dolore viene quindi riconosciuto nell’importanza del suo valore e della sua ineluttabilità.

In Love is Noise come in tutta la musica dei The Verve, è presente questa cognizione della sofferenza, dell’espiazione da colpa e dolore, della purificazione e della rinascita.

Will those feet in modern times
Walk on soles that are made in China?
Feel the bright prosaic malls
In the corridors that go on and on and onAre we blind – can we see?
We are one – incomplete
Are we blind – In the shade
Waiting for lightning – to be saved
Cause love is noise and love is pain

Un invito tra disperazione e l’infinita possibilità di speranza che solo immergendosi nella stessa vita di cui soffriamo ci può portare ad amare. Questo è il canto d’amore dei The Verve, senza retorica, senza pacchianeria.

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