Luca Gervasi è un creator noto sui social per i video realizzati insiema alla sua gatta Belen, divenuta in pochissimo tempo famosissima sul web e che ha portato il giovane meneghino alla realizzazione di un libro Sette Vite Insieme A Te, il podcast Hey Luca ed infine la serie I’m Belen.
Oggi il 36enne sarò ospite de La Volta Buona, in onda a partire dalle 14 su Raiuno dove si racconterà tra carriera e vita privata alla conduttrice del talk, Caterina Balivo. Nato nel 1988 a Milano dopo una laurea magistrale in Comunicazione, una triennale in Marketing e svariati anni di lavoro nel mondo della moda, oggi è conosciuto come una star del web. Fa coppia fissa con l’adorabile Belen, la sua gatta, e tra fusa e scatti di vita a due, Luca intrattiene la sua consolidata fanbase di oltre 350.000 follower. Con la sua innata genuinità e il suo umorismo Luca racconta storie vere, reazioni spontanee e condivisione di un quotidiano che coinvolge i follower al punto di diventare un appuntamento fisso.
Luca Gervasi, il successo con la gatta Belen
Gervasi ha iniziato la realizzazione di contenuti durante il lockdown quando “È arrivata Belen, dopo essermi stata regalata da alcune amiche, per me è stato quasi spontaneo pubblicarla” come raccontava sulle pagine di Vanity Fair. Sulle pagine del settimanale di Simone Marchetti inoltre ha parlato del momento nel quale è cambiata la sua vita: “Per circa un anno e mezzo, da quando i primi video sono diventati virali, ho fatto due lavori: ho continuato con il mio posto fisso nella moda, poi la sera o al mattino presto mi dedicavo a girare e a montare. Mi sono deciso definitivamente a buttarmi in questa nuova avventura quando ho ricevuto un invito al Festival del Cinema di Venezia. Emotivamente è stato un momento molto significativo perché ho iniziato a dire a me stesso: ora pensa al tuo futuro, ai tuoi sogni, tutto questo sta succedendo per un motivo“
Infine alla domanda se ci fosse una differenza tra il personaggio mostrato nei video e la realtà aveva risposto:“Non ho mai avuto tempo di costruirmi un personaggio e, di conseguenza, ho cambiato poco della mia vita quotidiana. Per me, quindi, non c’è alcuna differenza tra la persona online e la persona offline. Non sento la pressione di dover postare qualcosa che sia lontano da me o da ciò che faccio. La mia realtà è molto semplice, esattamente come ciò che pubblico” Fonte Vanity Fair
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