Sabato 12 dicembre 2020: il Veneto registra precisamente, nelle ultime 24 ore, un numero di positivi pari a 5.098 e i deceduti sono 110. Dall’inizio della pandemia, i numeri non sono stati promettenti in quanto le persone contagiate sono state 186.549 e il totale di coloro i quali non sono riusciti a combattere la malattia sono stati 4.769 unità. Ma il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si mostra abbastanza fiducioso per la situazione Veneta: infatti, è lungimirante circa il piano Nazionale di vaccinazione.

Questi spiega, innanzitutto, che tale campagna prevede tre lotti differenziati l’uno dall’altro dalle date di somministrazione ai cittadini. Nel dettaglio, il primo lotto verrà distribuito nell’arco di tempo gennaio-marzo e i primi ad averne diritto saranno, come era stato previsto precedentemente, gli ospiti delle RSA accompagnati dai cittadini di età over 80 e tutti gli operatori sanitari. Il secondo lotto di vaccini si somministrerà da marzo a luglio e a seguire il terzo, a partire dal mese di luglio fino a settembre (ovviamente vigerà sempre la stessa regola che pone al primo posto le persone anziane. In data odierna, alle ore 15.00, il Governatore Zaia presenzierà ad una riunione con i Ministri e sembrerebbe che il 6 gennaio, si darà finalmente il tanto atteso via alle vaccinazioni. Inoltre, Il Presidente del Veneto aveva già espresso: “A costo di fare H24, vacciniamo subito tutti gli ospiti delle RSA e gli operatori sanitari, oltre a tutto il personale sanitario della Regione, proteggendo così il candidato ideale del virus. Noi ci siamo già organizzati per partire da subito e se necessario lo faremo 24 ore su 24“. Quindi, prevede (o per lo meno spera), che per settembre tutti i Veneti avranno ricevuto il vaccino. Aggiunge: “In via prudenziale ci siamo anche mossi sul fronte delle siringhe, come riserva, se ci dovesse essere qualche problema per gli arrivi di quelle previste dal Governo”. Per quanto concerne l’effettuazione dei tamponi molecolari, esprime che nelle ultime 24 ore sono più di 60mila e i test rapidi registrano una incidenza dell’8,41%. Luca Zaia sottolinea: “Facendo così tanti tamponi si trovano molti positivi; su 100 persone testate, 8 sono positive“. Definisce fondamentale che i cittadini capiscano che il Natale è alle porte e se non si tiene sotto controllo la situazione, continueremo ad essere sopraffatti dal Covid, come avvenuto fino ad ora; perciò “il distanziamento sociale è la base di tutto“. Il Veneto assiste ancora alla morte di tante persone, ma si ritiene che l’ipotesi di un eventuale altro Lockdown sarebbe tragica poiché “il Paese non può permetterselo”; da ciò, la necessità del rispetto rigoroso delle regole e delle misure restrittive.

Infine, è rilevante informare sul fatto che la Regione Lombardia, il Piemonte e la Campania sono aree gialle. Concludiamo scrivendo che attualmente sono previste ancora molte restrizioni in Puglia, Veneto (anche se, come specificato in precedenza, Zaia è speranzoso) e Sicilia.

Enrica Valentini