Lucio Dalla, il testo di Felicità: stasera l’omaggio al cantautore realizzato dall’orchestra del Festival Di Sanremo 2022 a dieci esatti dalla scomparsa dell’interprete bolognese. Risale sempre al 2012 la sua ultima partecipazione al Teatro Ariston in duetto con Pierdavide Carone per il brano Nanì.

Felicità è contenuta nell’album Dalla / Morandi pubblicato dai due artisti nel 1988 nel quale sono presenti anche la superhit Vita, ed Il Motore Del 2000. Il testo, scritto a quattro mani da Lucio Dalla e Mauro Malavasi è un ritratto nostalgico nel quale l’autore è alla ricerca della felicità per l’appunto. Sognando attraverso una pioggia di stelle e la “polvere bianca scaricata dal cielo” la gente volare per non avere più pensieri: Lucio rincorre la felicità che sfreccia a bordo di un treno nella notte, ma in fondo “in questo mondo per essere felici” basta una canzone.

Lucio Dalla, il testo del brano di “Felicità” l’omaggio dell’orchestra del Festival Di Sanremo 2022

Di seguito il testo completo della canzone di Lucio Dalla

Se tutte le stelle del mondo
A un certo momento
Venissero giù
Tutta una serie di astri
Di polvere bianca scaricata dal cielo
Ma il cielo senza i suoi occhi
Non brillerebbe più

Se tutta la gente del mondo
Senza nessuna ragione
Alzasse la testa
E volasse su
Senza il loro casino
Quel doloroso rumore
La terra povero cuore
Non batterebbe più

Mi manca sempre l’elastico
Per tener su le mutande
Così che le mutande
Al momento più bello mi vanno giù

Come un sogno finito
Magari un sogno importante
Un amico tradito
Anch’io sono stato tradito
Ma non m’importa più, dududu

Tra il buio del cielo
Le teste pelate bianche
Le nostre parole si muovono stanche
Non ci capiamo più

Ma io ho voglia di parlare
Di stare ad ascoltare
Di continuare a far l’asino
Di comportarmi male
Per poi non farlo più

Ah felicità
Su quale treno della notte viaggerai
Lo so
Che passerai
Ma come sempre in fretta
Non ti fermi mai

Si tratterebbe di nuotare
Prendendola con calma
Farsi trasportare
Dentro a due occhi grandi
Magari blu

E per dovermi liberare
Attraversare un mare medioevale
Guardare contro un drago strabico
Ma di draghi baby
Non ce ne sono più

Forse per questo i sogni
Sono così pallidi e bianchi
E rimbalzano stanchi
Tra le antenne lesse
Delle varie tv

E ci ritornano in casa
Portati da signori eleganti
Sì sì che parlano
Tutti quanti che applaudono
Non ne vogliamo più

Ma se questo mondo
È un mondo di cartone
Allora per essere felici
Basta un niente, magari una canzone
O chi lo saSe no sarebbe il caso
Di provare a chiudere gli occhi
E poi anche quando hai chiuso gli occhi
Chissà cosa sarà

Ah felicità
Su quale treno della notte viaggerai
Lo so
Che passerai
Ma come sempre in fretta
Non ti fermi mai

Ah felicità
Su quale treno della notte viaggerai
Lo so
Che passerai
Ma come sempre in fretta
Non ti fermi mai

Ah felicità
Su quale treno della notte viaggerai
Lo so
Che passerai
Ma come sempre in fretta
Non ti fermi mai

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