Ludovica Valli ha parlato del rapporto con i genitori in diverse occasioni soffermandosi in particolare sull’abbandono del padre quando aveva solo due anni che ha portato la madre a crescere da sola le tre figlie.
Oggi la ventiseienne in attesa del terzo figlio sarà ospite di Verissimo in onda a partire dalle 16:30 su Canale 5. Andrea Valli e la moglie Sandra Malavasi sono genitori di Eleonora nata nel 1994, seguita l’anno successivo da Beatrice e Ludovica arrivata nel 1997. A due anni di distanza dalla nascita della terzogenita, l’uomo abbandona la famiglia: la donna si ritroverà sola con tre bambine divivendosi tra impegni lavorativi e famiglia. Ad un certo punta nella vita della Malavasi entrava un uomo, Dario con il quale ha costruito una storia d’amore rivelandosi una figura importante anche per le figlie, come la stessa Ludovica ha raccontato:
Ludovica Valli il rapporto con i genitori
“Un giorno vorrei sposarmi e vorrei che a portarmi all’altare fosse Dario, il fidanzato di mia madre. Avevo dodici anni quando l’ho conosciuto, all’inizio ero gelosissima di mia madre, non lo volevo…Non è stato facile accettarlo…Crescendo poi, ho capito che è stato una salvezza per mia madre e per me. Nonostante avesse già due figli suoi, si è preso cura di me e della mia famiglia, ci ha cresciuti, c’è stato e c’è tuttora. Mia madre è felice con lui“
Riguardo al padre ospite a Vieni Da Me aveva dichiarato: “Mio padre se n’è andato quando ero piccolina, avevo solo due anni, e questo mi ha segnato molto. Avrei voluto tornare indietro e abbracciarlo più forte quel giorno, per ricordarmi ancora che sapore hanno certi abbracci, ma il tempo è passato e sono cresciuta senza di lui….Nei primi 18 anni abbiamo bisogno dei nostri genitori, per crescerci, per educarci, per insegnarci il rispetto, a cadere e rialzarci, a farci male senza farci male. È proprio una necessità, e quando una delle due figure ti manca cresci con una crepa che non puoi riparare con un po’ di cemento..Io l’ho perdonato, l’ho perdonato davvero, ma se qualcuno mi chiedesse se le assenze si colmano, se le assenze si superano, io risponderei di no, che con le assenze ci convivi per tutta la vita, ti rimangono dentro per sempre“
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