Luisa Corna è una delle grandi voci femminili del panorama nostrano. Artista con la A maiuscola e capace di portare tutta la sua bravura e poliedricità sui più grandi palchi italiani (celebre è la sua esibizione al Festival di Sanremo del 2002 con Fausto Leali nel brano “Ora che ho bisogno di te”) e nelle più importanti reti televisive, tra fiction e programmi di vario genere. “Senza un noi” è il suo ultimo brano che, come dichiara lei: “descrive la magia dell’amore come un bene assoluto”. Il singolo anticipa anche il nuovo album di inediti “Le cose vere” che conterrà al suo interno tanta bella musica e tante piacevoli sorprese.

Luisa Corna - Sanada Maitreya - Foto Ufficio stampa - Ph. Michela Zizzari
Luisa Corna – Sanada Maitreya – Ph. Michela Zizzari

Qui la nostra intervista a Luisa Corna

MM: Ciao Luisa, come hai vissuto questo periodo di riposo forzato?

LC: «Durante i diversi periodi di lockdown nei quali sono stata costretta a stare in casa ho cercato di dare massimo sfogo alla mia creatività. Oltre agli impegni per il disco ho trascorro del tempo a scrivere testi per alcune canzoni, ed anche un “libro musicale” destinato ai più piccoli, nel quale è possibile leggere un’avventura che parla di amicizia, musica e viaggi interstellari. Il protagonista è un piccolo alieno che viaggiando a cavallo del suo magico arcobaleno vive delle incredibili esperienze. Ho già edito il primo volume dal titolo “Tofu e la magia dell’arcobaleno”, ed ora sto ultimando anche la seconda avventura di Tofu, accompagnata anche in questo caso da un cd musicale». 

MM: Nonostante il periodo storico molto particolare, hai fatto uscire “Senza un noi”, brano che farà parte anche del tuo nuovo album. Cosa ci puoi raccontare di questo singolo?

LC: «“Senza un noi” nasce dalla collaborazione con Riccardo Brizi, che ha scritto testo e musica, e con Cesare Chiodo, che ne ha curato l’arrangiamento. E’ un brano che descrive la magia dell’amore come un bene assoluto che sopravvive integro in tutta la sua purezza anche dopo una separazione, consapevole del fatto che l’amore donato e ricevuto non andrà mai perduto».

MM: “Senza un noi” è un brano molto intimo e che canti con molto trasporto. Oltre ad essere una magnifica canzone, è un brano che senti tuo per esperienza diretta?

LC: «Sono emozioni che mi appartengono e che condivido. Quando ho ascoltato per la prima volta questo brano, pur non avendolo scritto io, mi sono sentita subito coinvolta. Quando canto cerco sempre di mettere una parte di me in ogni canzone lasciandomi trasportare dalle emozioni».

MM: “L’amore non ha condizioni, l’amore che ho per te, vive anche senza un noi”. Possiamo dire che l’amore, come sentimento, resiste anche alla lontananza e all’assenza fisica?

LC: «Quando i sentimenti sono veri credo che la lontananza e l’assenza fisica non possano scalfirli. Le Emozioni vissute intensamente rimangono indelebili dentro di noi anche con il passare degli anni».

MM: “Le cose vere” è invece il titolo del tuo nuovo album. Cosa ci puoi dire di questo nuovo progetto discografico?

LC: «È un progetto musicale nel quale esprimo il desiderio di comunicare le mie esperienze vissute. L’ho intitolato “Le cose vere” proprio per sottolineare l’importanza di ciò che per me è essenziale nella vita; gli affetti, la mia crescita personale e naturalmente la musica. In questo album ci sono anche due duetti con il grande artista americano Sananda Maitreya, autore e interprete di brani storici come “Sign your name”, “Holding on to you”, e “Divina”, mentre nel videoclip di “Noche in Baires” troviamo come protagonista d’eccezione l’argentino Javier Zanetti, storico campione dell’Inter!»

Luisa Corna – Senza un noi

MM: Cosa significa per te tornare con un nuovo album e un progetto discografico così interessante?

LC: «La musica ha sempre fatto parte della mia vita, con lei sono cresciuta inseguendo i miei sogni e questo disco rappresenta una tappa professionale importante ed anche una conquista personale».

MM: Sei una delle artiste più amate del panorama italiano, con una carriera invidiabile e che comprende diverse esperienze televisive e musicali. Ti saresti mai sognata una vita artistica così completa e importante?

LC: «Quando ero piccola la mia estrema timidezza mi bloccava e usciva fuori ogni volta che dovevo parlare di fronte ad altra gente. Studiare canto ed anche studiare recitazione è stato in qualche modo terapeutico. Quando all’età di diciassette anni sono salita per la prima volta su un palco, mi sono accorta che attraverso le note la timidezza svaniva. Sicuramente allora non me lo sarei mai immaginata, ma istintivamente ne ero attratta e poi la perseveranza ha fatto tutto il resto».

MM: Tra le tue tante esperienze c’è anche Sanremo. Hai partecipato al Festival con una canzone meravigliosa e con Fausto Leali come partner di palco. Che esperienza è stata per te quel Sanremo?

LC: «Il Festival di Sanremo ha da sempre un fascino particolare, porta con se una grande energia, tra prove e interviste con radio e televisioni, avevamo una marea di impegni e tutti condensati in pochissimo tempo con ritmi frenetici e le giornate trascorrevano in un lampo. Però poi arrivava il momento di uscire sul palco e allora l’adrenalina e l’emozione mandavano via tutta la stanchezza perché sapevi di dover dare il massimo in soli tre minuti di canzone. Oltre ad avere un talento unico, Fausto è una persona di un carisma e di una simpatia straordinaria. Aver trascorso quei momenti al suo fianco rende i miei ricordi ancora più belli».

MM: Hai qualche aneddoto o curiosità su quella tua partecipazione sanremese?

LC: «Ricordo che per la grande tensione scivolai sul palco durante la prima serata, proprio nei primi istanti della canzone. Sono cose che capitano, la diretta è bella anche per quello!».

MM: Torneresti al Festival di Sanremo?

LC: «Dovesse arrivare l’occasione giusta mi piacerebbe tornare ad esibirmi su quel palco e rivivere vecchie e nuove emozioni».

MM: Nel tuo futuro c’è in programma un live, cosa ci puoi dire di questo appuntamento?

LC: «Annalisa Minetti, che è una mia cara amica, mi ha coinvolto in un concerto al Mamì di Rimini. Sono molto felice di questa opportunità perché ricominciare a fare musica dal vivo mi dà la sensazione di tornare in qualche modo alla normalità del passato. Io e Annalisa saremo accompagnata da grandi musicisti e avremo modo di proporre il nostro repertorio e in alcuni brani uniremo anche le nostre voci dando vita a dei duetti. Inoltre non mancherò di far ascoltare il mio nuovo singolo “Senza un noi”».

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