Il lusso lavora sul nuovo concetto di multiespressività creativa con una nuova struttura dedicata al prodotto. Questo prodotto diviene protagonista quanto lo stesso produttore, il brand, ed il suo consumatore finale che allungano una catena produttiva sempre più immediata. Il prodotto così prende una nuova forma ed in questa si rintraccia l’identità storica del brand e delle collezioni.

Lusso 2024: il prodotto è protagonista

Louis Vuitton - Photo Credits elle.com

I brand stanno aumentando la produzione portando il tema della distribuzione del prodotto all’attenzione del grande pubblico. Il prodotto, simbolo dei tempi contemporanei dove tutto prende la forma del suo consumatore, può divenire il suo contenitore. Le ultime collezioni che viaggiano lontano mostrano quanto la scenografia contribuisca a modificare la forma del prodotto rendendo questo l’immagine del brand in quel periodo storico. In fondo il tempo e con questo la storia si sono sempre serviti dell’immagine, quella che si costruisce con l’abito, per distinguere le proprie epoche.

L’immaginario storico

Il nuovo immaginario estetico che guida l’occhio del pubblico è proprio quello storico. Il tempo è il grande storyteller che del prodotto, ancor prima del designer, il quale si serve del suo mutamento per innovare il proprio brand. A tal riguardo il designer di Louis Vuitton dice:

‘’la creatività è strettamente connessa alla storia. La collezione è la narrazione storica di un periodo che si vive, ma anche vissuto. Il tempo è quello che distingue una collezione dall’altra’’

ribadendo il rapporto di sincronia tra abiti e tempo. Un tempo che si intesse nella maison e grazie alla quale ‘’si veste’’.

Il prodotto nel tempo

I brand divengono così gli interpreti indiscussi del tempo, i quali contribuiscono ad aggiornarlo. Il lavoro è quello di modificare i simboli estetici e su quelli costruire le nuove collezioni. Il simbolo è fondamentale per mantenere la continuità della storia della maison. E se il ruolo del capo-simbolo è questo, quello del designer è di interprete del linguaggio del tempo.

Luca Cioffi

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