Il lusso allunga la sua linea spaziale avvicinandosi ai suoi consumatori, servendosi anche del nome e dell’immagine di alcune celebrity. L’ultimo caso è la prima collezione del nuovo brand ideato da Harry Styles, il cui nome Pleasing richiama ad un linguaggio già noto nel luxury, sopratutto se si guarda alla storia creativa di Gucci. Il cantante, già vicino al brand con una partnership consolidata, ora presenta una collezione colma di riferimenti, simboli e temi comuni al brand italiano.
Lusso e celebrity: il brand Pleasing
La nuova forma di lusso che vede la sua immagine mutare a seconda di chi la interpreta sta divenendo sempre più comune. La prima collezione di abiti ed accessori del brand di Harry Styles, ‘’Pleasing’’, è l’ultima innovazione estetica che avvicina il linguaggio artistico del cantante a quello del lusso. Il cantante definisce la sua prima collezione ‘’il continuo della sua storia’’ come creativo. Un titolo che gli venne dato già dalle sue precedenti apparizioni in total look Gucci, al quale sembra guardare anche per la sua di linea.
La collezione ed il progetto
La collezione richiama al tema del gioco e della giovinezza, tutti temi vicini alla figura del cantante che nelle sue performance tratta spesso della leggerezza espressiva. Quella stessa leggerezza che si ritrova nei modelli di maglie che compaiono nelle prime immagini rilasciate sul profilo del brand. A tal riguardo Styles dice:
‘’il nostro non è un brand ma un progetto espressivo. Pleasing vuole rintracciare in ognuno la leggerezza dimenticata riportandola alla luce. Tutti i capi sono ad espressione di chi li indossa’’
ribadendo il lavoro che vi è dietro il brand. Un brand che prende dall’esperienza individuale il tratto comune.
Il progetto born digital
Il progetto nasce digitale e continua ad esserlo, rimanendo attivo online ma senza uno store. Anche gli stessi capi vengono presentati utilizzando la forma del post e del contenuto video adattato ai social. Il profilo già registra migliaia di interazioni, che se aggiunte a quelle personali dell’artista può raggiunge un ampio pubblico. E se il pubblico si muove sopratutto digitalmente, la piattaforma di distribuzione non può che essere l’online.
Luca Cioffi
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