La crescita che sta riguardando il lusso è dovuta ad un incremento della sua presenza online. Gli spazi digitali più usati ad ora nel luxury sono proprio le piattaforme social, che diventano un secondo web store dove il pubblico può vedere il prodotto in una forma più attiva. Questa attività è resa possibile dall’interazione crescente che si costruisce in un’immagine condivisa tra brand e consumer, sopratutto quelli più giovani che rappresentano la quasi totalità degli utenti nel fashion online.
Lusso e social: nuovi utenti
Lo spazio digitale sta permettendo al lusso di raggiunge sempre più obiettivi, alcuni dei quali riguardano le connessioni brand-pubblico. Sono proprio le piattaforme social a rappresentare lo spazio ideale nel quale interagire con il proprio pubblico perché garantiscono al brand di poter raggiungere quanti più utenti, nuovi e diversi con i quali aumentare il proprio pubblico, avvicinandolo a se. Questo prende il nome, secondo alcuni esperti, di ‘’social product growing’’ e riguarda alcune pratiche di interazione usate dai brand che posizionano il prodotto davanti agli occhi del suo possibile acquirente. La crescita della quale si parla da tempo nell’industria non è solo in termini produttivi, ma ancor prima in ‘’connessioni’’ dirette.
Il prodotto
Questo percorso non riguarda solo i brand, ma anche lo stesso abito, cioè il prodotto, che giunge agli utenti unicamente in forma digitale. Questo può rappresentare un’opportunità espressiva per il prodotto che così diventa multicanale. A tal riguardo il product director di Vine dice:
‘’ora per i brand è fondamentale mostrarsi anche digitalmente. Mostrarsi attivi porta il consumatore ad interagire con il prodotto del brand che apparirà come uno statment per l’utente. Sul prodotto si costruisce il suo pubblico’’
ribadendo la struttura digitale che unisce brand e consumer grazie al prodotto. Così il prodotto non è più solo l’obiettivo ultimo ma il principio di un contatto duraturo.
Il consumer dell’online
L’online diviene propulsore di incrementi produttivi a lunga durata. Questo però solo se l’attività social è garantita da un contatto continuo con il consumatore. Questo deve divenire protagonista della connessione stabilita dal brand. E se il brand studia nuove connessioni, il prodotto è la prima di queste.
Luca Cioffi
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